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Carnevali: “Su Politano tante cose non vere. La Juve? Noi siamo una società indipendente. Farias…”

01.02.2018 | 15:30

Sassuolo

A margine della presentazione di Babacar, l’ad del Sassuolo, Giovanni Carnevali, è tornato sull’affaire Politano: “Innanzitutto devo ringraziare il Napoli, perché ha mostrato interesse per il giocatore non dalle 22 di ieri sera, bensì da molti giorni prima. Per noi è importante sapere che i nostri calciatori sono ambiti da altre società, il Napoli ha provato a fare di tutto per acquistarlo. Poi però c’è la nostra politica, noi non cediamo facilmente a gennaio, era già successo con Zaza e Defrel. Per quanto riguarda Politano, c’era la volontà del ragazzo, volevamo capire se c’erano opportunità per noi, non sotto l’aspetto economico ma tecnico. L’interesse lusinga, ripeto, ma poi si è ricamato molto con alcune cose che non esistono. Se mi riferisco alla Juve? Sì, il rapporto con i bianconeri è ottimo, ma è personale. Abbiamo un buon rapporto con Marotta, ma siamo una società indipendente. Abbiamo fatto tante operazioni con la Roma, con Angelozzi avevamo chiuso un accordo con l’Inter per Pinamonti, poi non se n’è fatto nulla. Noi abbiamo rapporti con tutti. La Juventus ci ha solo chiesto se avevamo chiuso un accordo con il Napoli, noi abbiamo detto di no e che probabilmente non l’avremmo fatto, loro ci hanno risposto che poteva interessargli in base al responso della visita di Cuadrado. Su Politano non c’erano solo Napoli e Juventus, ma anche alcune squadre straniere importanti. Se è vero che poteva rientrare Farias nell’operazione? Sì, ma poteva arrivare a prescindere da Politano. Il Napoli aveva l’accordo con il giocatore non dalle 22 di ieri, ma da un po’ giorni. Riuscire a portare a termine una trattativa così in poco tempo è impossibile. Noi ci avevamo già parlato, è un professionista, se l’avessimo potuto accontentare l’avremmo fatto. Matteo sa quanto lo consideraimo e sa anche che in estate aveva prolungato per 5 anni. Noi crediamo nella sua professionalità, abbiamo parlato spesso con lui, poi c’è il mestiere dei procuratori che è quello di spostare i giocatori il più possibile. Se ci saranno delle proposte giuste a giugno, ne riparleremo”.

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