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Carletto, adesso svegliati

28.08.2012 | 11:06

E adesso svegliati, come sai fare tu… Un messaggio, un brano (violentato) di una canzone di successo. Destinatario: Carletto Ancelotti. Il Paris Saint Germain gli chiede le prove di una campagna acquisti faraonica. E i maligni sono pronti a sostenere che non sempre la collezione di belle figurine consente di completare in fretta l’album. Possono esserci i doppioni e tante altre cose che mandano di traverso la collezione.

Certo, tre pareggi in tre gare non possono rappresentare un bilancio confortante. Si può partire male, eppure non si dovrebbe. Perché lo sceicco ha aperto la cassaforte: in rapporto al patrimonio che possiede sarebbero spiccioli, però quando spendi e spandi vorresti cancellare le paturnie. Carletto spingeva per il miglior difensore al mondo e gliel’hanno preso, avanti con Thiago Silva. Ha preteso che pagassero l’intera clausola per il Pocho, nessun problema: Lavezzi è tra loro, gli ambiziosi francesi. Ha insistito per l’attaccante che non colleziona Champions, ma titoli nazionali sì: benvenuto Ibra, anche se l’ingaggio è costato un occhio della testa. E poi, ha pensato Carletto, c’è quel talentino che ha fatto molto bene in serie B a Pescara, agli ordini di Zeman, come si chiama? Marco Verratti che per i francesi è da un pezzo Verrattì, vada per un’altra spesa in doppia cifra. Adesso mancherebbe un altro esterno, magari gli prenderebbero anche la luna, il cielo e il mare. Nel frattempo hanno acquistato Lucas per gennaio, 45 “bomboloni” sull’unghia e le ansie di Leonardo volano via: il brasiliano del presente e del futuro presto risponderà presente. Evviva.

Se il presidente del Psg fosse un tipo alla Zamparini, con la puzza sotto il naso e capace di esonerare dopo tre pareggi, Ancelotti sentirebbe i brividi lungo la schiena e avrebbe già collezionato una decina di processi. Invece va avanti, com’è giusto che sia, anche se il distacco dalla vetta è di sei punti e i gioielli non brillano. Non si capisce quanto sia colpa dei diretti interessati e quanto di chi dovrebbe metterli nella condizione di inserirsi nel rispetto di un preciso disegno tattico. Insomma, siamo più o meno all’interno di un cantiere apertissimo. Ma Ancelotti non si senta autorizzato ad andare avanti così: fallire con il Psg sarebbe una sciagura con pochi precedenti.

Caro Carletto, abituati al tormentone. E adesso svegliati, come sai fare tu…