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CARISMA, CENTIMETRI E VIZIO DEL GOL: YERRY MINA, UN COMANDANTE PER IL BARÇA

12.01.2018 | 10:45

È il Barcellona l’indiscusso re del mercato di gennaio, almeno fino a questo momento. Dopo il faraonico acquisto di Coutinho dal Liverpool (affare complessivo superiore ai 160 milioni), il club blaugrana ha ufficializzato anche il secondo colpo che andrà a rinforzare la squadra di Valverde sempre più leader della Liga: si tratta di Yerry Mina, difensore colombiano classe 1994, arrivato dal Palmeiras per 11,8 milioni di euro. Operazione a titolo definitivo, con il calciatore che ha firmato un contratto fino al 2023 e nel quale è inclusa una clausola rescissoria da 100 milioni. Un potenziale campione, di fatto, che ha però già dimostrato di avere una maturità superiore rispetto ai pari età nel suo ruolo, quello di centrale difensivo. Yerry Mina si appresta così ad iniziare la sua avventura a tinte blaugrana, con un piccolo record già nel mirino: potrebbe presto diventare il primo colombiano a giocare una partita ufficiale con la maglia del Barça. Mina era stato già opzionato dai catalani tempo fa, il presidente Bartomeu lo avrebbe preso a giugno, ma l’addio di Mascherano e l’infortunio di Umtiti hanno fatto scattare l’allarme: da qui la decisione di anticipare lo sbarco il terra spagnola dell’ormai ex Palmeiras, che andrà a rinforzare la retroguardia di Valverde per tutta la seconda parte della stagione e soprattutto per il futuro.

Yerry Fernando Mina González nasce a Guachené, in Colombia, il 23 settembre 1994. Muove i primi passi in una scuola calcio locale, per poi tentare senza fortuna alcuni provini con Deportivo Cali e América. Alla fine fu il Deportivo Pasto a concedergli una chance, facendolo poi esordire nel 2013 come centrocampista. Un anno più tardi arriva la chiamata dell’Independiente Santa Fe, con cui Mina ha vinto il primo titolo internazionale della storia della società di Bogotà, la Copa Sudamericana 2015, e dove venne premiato come miglior giovane del torneo. Con i Cardenales ha vinto anche la Liga 2014 e la Superliga 2015. Nel maggio del 2016, quando la strada sembrava spianata per uno sbarco in Europa, viene ingaggiato dal Palmeiras per circa 4 milioni: con la maglia del Verdao vince subito il Brasileirão, un titolo che mancava nella bacheca del club da oltre vent’anni. Alla sua prima stagione nel campionato brasiliano viene eletto miglior difensore centrale. Cresce tatticamente, arriva anche la chiamata in Nazionale: fa il suo debutto durante la Coppa Centenario giocata dalla Colombia negli Stati Uniti. Con la maglia del proprio Paese vanta 9 presenze e 3 marcature. Sono tanti anche i gol che ha segnato in Brasile: 33 presenze e 8 reti (altrettanti ne aveva realizzati nella precedente esperienza a Santa Fe). Di testa, da calcio d’angolo, per uno come lui, alto 195 centimetri, è sempre facile sovrastare gli avversari e trovare l’incornata vincente. Yerry Mina è un centrale roccioso dal fisico possente: buona tecnica di base, spiccata personalità e un’ottima qualità nella marcatura. Un vero e proprio comandante dell’area di rigore, veloce nello stretto e quasi imbattibile nel gioco aereo. Dotato di carisma e carattere, Yerry Mina era finito da tempo nel mirino dei top club europei, ma il Barcellona ha bruciato la concorrenza assicurandosi un’opzione per il cartellino dello specialista colombiano in vista dell’estate. Operazione anticipata a gennaio, per permettere al giocatore di ambientarsi nella Liga e per consegnare a Valverde un rinforzo importante nel pacchetto arretrato dopo l’addio di Mascherano, destinato alla Cina. Carisma, centimetri e vizio del gol: Yerry Mina sbarca in Spagna, sarà lui il comandante del futuro della difesa blaugrana.

Foto: sito ufficiale Barcellona