Ultimo aggiornamento: giovedi' 27 marzo 2025 17:46

CAPRINI: IL MILAN, I GOL IN NAZIONALE E L’EMOZIONANTE ESORDIO AL FRANCHI

12.02.2025 | 15:00

Il doppio atto andato in scena tra Fiorentina e Inter ha messo in luce qualità, senso di riscatto, colpi di scena e tanto, tanto calcio. Al netto 3-0 rifilato ai nerazzurri da una Viola praticamente perfetta, ha risposto un 2-1 a San Siro degli uomini di Inzaghi di pura rabbia, voglia e spirito. Nulla ha potuto l’opzione con i doppi terzini riproposta da Palladino, scelta che invece ha pagato nella gara al Franchi.

Proprio in quella gara casalinga, in cui la Fiorentina ha probabilmente messo in campo la miglior prestazione stagionale, il tecnico ex Monza ha trovato anche il modo e il tempo di regalare l’emozione dell’esordio in prima a squadra a Maat Daniel Caprini, attaccante classe 2006. Una storia, la sua, segnata dalla perseveranza e dal sacrificio, e che ha attraversato momenti di svolta, cadute…e rinascite.

Caprini è un attaccante duttile e completo, in grado di agire su tutto il fronte offensivo. Un metro e ottantacinque, fisicità che ci farebbe pensare ad un primo sguardo superficiale di star parlando di una semplice prima punta, e in parte è vero…Caprini ha l’attacco alla profondità, il senso del gol, le sponde e la tecnica del numero 9 moderno. Ma non è solo questo. Perché come ogni attaccante moderno, l’interessante talento viola ha nelle corde non solo il gol ( in molti casi acrobatico e di fattura stilistica di un livello superiore), ma anche il lavoro di rifinitura. Può infatti giocare seconda punta di fianco ad un altro attaccante strutturato, o addirittura nel ruolo di esterno sinistro, con il quale riesce a sfruttare il suo destro naturale in fase di conclusione. Nasce a Milano, è italiano, e sogna in futuro la chiamata della Nazionale maggiore, anche se avrebbe avuto l’imbarazzo della scelta. Il classe 2006, infatti, ha anche il passaporto guineano e quello francese, ma fin dal primo calcio a un pallone il cuore ha sempre battuto d’azzurro. Per questo ha scelto prima l’Under 17 italiana e ora gioca stabilmente con i pari età nell’under 19, con il quale è arrivato il primo gol lo scorso settembre nella vittoria contro la Germania.

La primissima esperienza della sua ancor giovane carriera, Caprini la vive nelle giovanili del Milan dal 2015 al 2017. Il club rossonero non è però convinto, e decide di non puntare su di lui. Una botta psicologica non da poco, dal quale però trae linfa e motivazione, decidendo così di rilanciarsi nel Novara pochi mesi dopo. Lì la punta trova fiducia, stimoli e comprensione, e milita nel club fino al 2020, quando arriva la chiamata della Virtus Entella. A Chiavari mostra definitivamente il suo talento, tanto da attirare l’attenzione di alcune big italiane: tra queste, proprio la Fiorentina, che crede in lui più delle altre e lo acquista nella stagione 22/23 per rinforzare i settori giovanili.

A Firenze ha un impatto devastante e si distingue per la capacità innata di gonfiare la rete: nell’ Under 17 realizza 15 gol e 2 assist in 22 presenze: praticamente una partecipazione al gol ogni 89 minuti. Nel 2023-24 entra a far parte in pianta stabile della Primavera della Fiorentina, in cui il rendimento continua ad esser di livello: 10 reti e 5 assist in 29 presenze, un ritmo realizzativo sicuramente meno impattante rispetto all’Under 17, ma comunque degno di nota. In questa stagione il talentuoso e duttile bomber viola ha messo a referto già 4 gol e 1 assist in 304 minuti disputati: numeri importantissimi. Proprio questi numeri valgono l’esordio in prima squadra di quasi una settimana fa da parte di Palladino, tecnico che non si è mai posto alcun problema a lanciare in campo i giovani (chiedere a Comuzzo). E dopo la partenza di Kouamé direzione Empoli (trattativa che vi abbiamo raccontato), Caprini diviene di fatto il naturale vice-Kean. Il trascinatore ex Juve contro il Como non sarà presente per squalifica, e chissà se Palladino non possa farci una sorpresa schierando il classe 2006 dal primo minuto.

Foto: Instagram Caprini