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Cairo: “Verdi la ciliegina? Di più, un mio pallino. Attacco da Champions? Lo dirà il campo. Su Nkoulou…”

06.09.2019 | 12:52

Urbano Cairo, presidente del Torino, ha parlato in conferenza stampa durante la presentazione di Simone Verdi“Ciliegina è riduttivo, è un po’ di tempo che non presento calciatore quindi sono contento. Lo conosco da tempo: demmo il 50% di Comi per il 50% di Verdi. Esordì con Ventura ad Ascoli e vincemmo 2-1, con un rigore guadagnato da Simone. Lo abbiamo ricordato insieme. Poi fece una stagione altalenante, non giocò così tanto, anche perché aveva solo 19 anni. Noi volevamo andare subito in serie A, per questo ha giocato un po’ meno. E’ sempre stato un mio pallino. Era il nostro primo obiettivo, ne avevamo parlato con il mister già mesi fa. Era l’ideale per il gioco che vuole fare il mister. Non sai bene se è destro o sinistro, si muove bene tra le linee, ha le qualità per emergere. Ha segnato un bel gol qui a Torino contro di noi, è cresciuto molto. Era il nostro obiettivo della prima ora. Abbiamo cercato di accelerare, ma il Napoli prima di vendere voleva avere chi lo avrebbe rimpiazzato. Noi abbiamo un bel rapporto con De Laurentiis, con Giuntoli mi sono incontrato per definire l’operazione. Poi tra noi aleggiava l’operazione del 2016 relativa a Maksimovic, c’era stata una trattativa tosta. Questo un po’ ha giocato, ma poi abbiamo chiarito bene. Siamo ripartiti con i rapporti, ora la collaborazione è proficua e faremo altre cose insieme. Io e De Laurentiis abbiamo anche tante idee in comune a livello di decisioni di Lega. Con l’arrivo di Verdi è un attacco da Champions? La nostra difesa è tra le migliori d’Italia, siamo stati la quarta dello scorso campionato e tra le prime 12-13 d’Europa. Dobbiamo dimostrare sul campo i nostri valori, non voglio fare voli pindarici. Abbiamo un attacco molto qualitativo: avete visto Belotti con l’Italia ieri, Zaza è ritrovato, Iago ha sempre fatto bene, poi Berenguer che ha segnato a Parma, e Millico che ha buon potenziale. L’innesto di Simone è importantissimo per la varietà di soluzioni che può dare al mister. Ma stiamo con i piedi per terra, dobbiamo dimostrare ogni domenica ciò che vogliamo essere. Passi avanti con Nkoulou? No, nessuno. Lui sa cosa deve fare con la società e con i compagni. Nkoulou è arrivato due anni fa, ho accettato di prenderlo in prestito con diritto. Terminata la stagione, il procuratore mi ha detto che poteva andare al Siviglia: io gli ho risposto che lo volevo tenere con noi. Io non sapevo di eventuali promesse con il ds, l’ho riscattato. Io ho ammesso di ascoltare le opportunità per l’estate successiva, ma devono essere opportunità che riteniamo adeguate. E io non vado a rafforzare le concorrenti. Il tema si risolve nelle sedi opportune, non attraverso interviste a L’Equipe. E sentire che non c’è con la testa in una partita fondamentale ci ha fatto molto male. Abbiamo spiegato cosa deve fare, è una cosa che sappiamo. Trattativa troppo lunga per Verdi? Il Napoli non era disponibile a cedere Verdi, non erano sicuri che avrebbero preso Lozano e Llorente. In quel momento non era disponibile. E anche negli ultimissimi giorni sono sorti dei problemi, anche la domenica ci sono state delle frenate. A inizio mercato non era possibile fare l’operazione”.

Foto: Torino Twitter