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Cairo: “Inizialmente Vagnati mi stava antipatico. I nomi post-Longo sono fantasia”

23.05.2020 | 15:15

Intervenuto durante la conferenza stampa di presentazione del nuovo direttore sportivo Vagnati, il presidente del Torino, Urbano Cairo, ha spiegato questa sua scelta: “Sono sincero: mi stava un po’ sulle palle. Nel 2016 ci incontrammo quando il nostro portiere era Alfred Gomis: prendemmo Hart, con Vagnati si mise a trattare Petrachi. E’ stata durissima, mi è stato subito antipatico. Ma quando incontro persone che mi fanno disperare dal punto di vista delle negoziazioni, mi è subito sembrato bravo. Nel tempo abbiamo fatto altre operazioni, come Bonifazi e Valdifiori. Ci siamo conosciuti e ne è nato un rapporto positivo. Ho pensato a lui per ciò che voglio per il prossimo anno, tutto è nato così. E’ giovane, è affamato e voglioso di fare bene. Ma ha anche umiltà e atteggiamento giusto, non fa voli pindarici ma sta con i piedi per terra. Ci vuole sempre, è una caratteristica che piace anche ai nostri tifosi. Longo? L’ho scelto a febbraio e non ha avuto il tempo per lavorare. C’è grande fiducia e stima, l’ho sentito spesso. I nomi che leggo sono totalmente inventati e sono di fantasia: non essendoci notizie bisogna aiutarsi e lavorare di fantasia, qui è andata al di là dell’immaginabile. Siamo totalmente in appoggio a Longo. Scadenze? Abbiamo Ansaldi e De Silvestri, Vagnati è in contatto con loro e cercheremo di concludere con loro al meglio e di prolungare con entrambi. Ciò che conta è gestire bene quelli che abbiamo e tutti loro devono dare qualcosa in più. Devono riabilitare una stagione che poteva essere meravigliosa ma non lo è stato. C’è ancora a disposizione un terzo di campionato, una sorta di mini-torneo, in cui si possono fare bene le cose. Ma per avere risultati bisogna lavorare in maniera incredibile, riprendere il discorso della scorsa stagione.”

 

 

 

Foto: sito ufficiale Torino FC