Ultimo aggiornamento: giovedi' 18 aprile 2024 00:30

Braida ammette: “Dybala piace molto al Barcellona”

12.08.2016 | 12:21

Volete concludere un affare? Chiedete ad Ariedo Braida. In passato fautore dei successi del vecchio Milan, adesso Asesor Internacional del Barcellona. Già, hanno buon gusto a Madrid. Con Ariedo, le sirene del mercato spagnolo continueranno a suonare in Italia. Intervistato da La Gazzetta dello Sport, l’ex milanista ha dispensato consigli e parole d’encomio per gli addetti ai lavori del calcio italiano: “In Italia come allenatore mi piace Di Francesco, tra i calciatori prenderei Dybala e Buffon. La Juve è una squadra fortissima. La perdita di Pogba è importante, ma la società ha saputo intervenire sul mercato con ottimi acquisti. Ora le serve un altro centrocampista. I bianconeri possono stare fra i primi anche in Europa, ma io spero che la Champions League torni a Barcellona. Dani Alves è un campione che qui era amato, ma voleva mettere alla prova se stesso per dimostrare di saper stare ancora al top. La Juve ha preso un grande giocatore”.

POGBA – “Perché il Barça ha mollato Pogba? La ragione economica mi pare più che sufficiente. Pogba saprà farsi valere a Manchester: il suo valore tecnico non si discute, però a ogni partita, se non la giocherà al massimo, ci saranno critiche. La gente leggendo certe cifre penserà che deve vincere anche da solo e questo non è possibile, ma certe cifre sconvolgono. Nessuno le vale, tutti i giocatori sono ipervalutati. Quando si arriva a certi livelli il distacco dalle cose normali è veramente troppo. Si parla di un’operazione da 150 milioni, salario escluso. Come ci si sente a essere supervalutato? Forse non ci pensi, altrimenti non giochi più. La pressione dev’essere enorme”.

MILAN – “Il Milan è dentro di me, come potrebbe essere diversamente?Ringrazierò sempre il presidente Berlusconi e Galliani. Adesso posso dire che mi piacerebbe che tornasse a essere ‘il’ Milan, quello che il mondo conosceva. Siamo stati un modello da seguire, il Milan è uno dei marchi di maggior impatto mondiale nel calcio e chi ha comprato il Milan ha pagato il passato. Ora mi auguro che pensi al futuro, a me piace parlare di futuro. Non si torna mai dove si è stati bene: a qualsiasi età, bisogna guardare avanti. Adesso mi godo Barcellona”.

Foto: Sportes