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Borja Mayoral, l’ultima intuizione di Zizou: quando ricorrere al mercato è superfluo

18.09.2017 | 23:40

Zinedine Zidane, da buon aziendalista (oltre che eccellente tecnico) qual è, quest’estate, a fronte della munifica cessione al Chelsea di Alvaro Morata che sulla carta aveva lasciato un buco nel reparto offensivo rimasto orfano anche di James Rodriguez (volato al Bayern), non ha chiesto un sostituto a Florentino Perez. Malgrado l’ex juventino la scorsa stagione fosse stato il secondo cannoniere della squadra, pur giocando a singhiozzo. Altri allenatori magari si sarebbero regolari diversamente. Ma nelle valutazioni di Zizou non avrebbe avuto senso investire sul mercato per un settore che può già contare non soltanto sulla BBC, che recentemente aveva fatto troppe volte a meno di Gareth Bale, ma anche sul nuovo crack del calcio spagnolo Marco Asensio….e su Borja Mayoral, senza dimenticare l’utilità tra le linee dello strepitoso Isco. E il prodotto della cantera ieri sera ha iniziato a dimostrare che ancora una volta Zidane ha saputo vederci lungo e giusto. Lanciato dal primo minuto all’Anoeta, complici le assenze di Ronaldo e Benzema, il ventenne attaccante della Spagna Under 21 si è preso subito la scena. Prima, con un potente destro al volo, realizzando il suo primo gol in gare ufficiali con la maglia della prima squadra, poi propiziando con una magnifica azione personale l’autorete di Rodrigues valsa il momentaneo 2-1, nel finale una magia di Bale ha poi consolidato il risultato sul campo della Real Sociedad. E pensare che la scorsa stagione Borja, nato a Parla il 5 aprile del 1997 e condizionato dal diabete sin dalla tenera età, faceva da comparsa nel disastrato Wolfsburg salvatosi dalla retrocessione soltanto allo spareggio. Il Real lo aveva mandato a fare esperienza in Bundesliga, senza poter sapere che Hecking, Ismael e Jonker (quest’ultimo esonerato – ironia della sorte – proprio oggi), ossia i tre tecnici succedutisi sulla panchina dei Lupi, mai lo avrebbero preso realmente in considerazione: appena 3 presenze da titolare in campionato, più 16 spezzoni, 2 i gol all’attivo. Questione di intuito. Dopo aver fatto benissimo negli anni scorsi con il Castilla e in Youth League (15 reti in 14 presenze), adesso per Mayoral, centravanti dal fisico agile (183 cm per 75 kg), è arrivato finalmente il momento del vero Real. Un’arma in più per la squadra più titolata al mondo.

Jody Colletti

 

Foto: Twitter Borja Majoral