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Tare presenta i nuovi acquisti: “Lazio puoi puntare in alto”

09.09.2016 | 13:54

Quella appena terminata è stata una sessione di mercato tutt’altro che semplice per la Lazio. Il mancato arrivo di Bielsa, i capricci di Keita e l’impegno olimpionico di Felipe Anderson hanno complicato i piani della società biancoceleste. Dopo la vittoria con l’Atalanta e la sconfitta interna con la Juventus, la squadra di Simone Inzaghi affronta il Chievo Verona nella terza giornata. A Formello, dopo l”allenamento mattutino, sono intervenuti in conferenza stampa il Ds Igli Tare e i nuovi acquisti Wallace, Bastos, VargicLuis Alberto e Leitner. Ecco le loro parole:

TARE – “Siamo qui per presentare i due nuovi acquisti, Wallace e Bastos. Parto da Wallace perché è arrivato prima, è un giocatore che seguivo dall’anno scorso con il Monaco. È giovane con una grande prospettiva, ha caratteristiche molto utili per la nostra squadra, può crescere molto nel calcio italiano, sono molto contento di averlo nella nostra squadra, ho avuto modo di vederlo lavorare in questa prima fase con il gruppo e sono convinto che alla lunga farà molto bene. Bastos è un altro giocatore che seguivamo dalla stagione scorsa e abbiamo avuto modo di prenderlo molto prima, ma con la vicenda Bielsa il suo arrivo alla Lazio si è ritardato, ma alla fine siamo contenti di aver chiuso la trattativa. Penso che le sue caratteristiche siano completamente diverse dagli altri tre e sono contento di averlo portato qui perché può giocare con un modulo diverso. Auguro il meglio ad entrambi e sono sicuro che faranno benissimo. Moritz Leitner, un giocatore di cui si è parlato molto quando è uscito fuori il suo nome. Si sono dette tante cose non vere, non è una polemica questa, ma una spiegazione. Il suo acquisto è stato preso come un qualcosa di inutile, purtroppo non sono di questo parere ma tutto il contrario. Sono molto convinto che il suo arrivo alla Lazio sia una cosa più che positiva. E’ un giocatore con un’esperienza a livello internazionale molto importante. Ha vissuto dei momenti importanti con le squadre dove ha militato soprattutto con il Borussia Dortmund. Lui stesso sa che negli ultimi due anni il suo percorso non è stato quello che lui desiderava, per questo dopo aver avuto un confronto siamo arrivati al punto di scegliere un nuovo percorso insieme perché è un giocatore con caratteristiche importanti per la nostra squadra, potendolo utilizzare in diverse posizioni a centrocampo. Ha la giovane età dalla sua parte ma anche la determinazione per dimostrare non solo a noi ma anche in Germania di essere un giocatore utile sia per questa Lazio che per la nazionale Tedesca”.

WALLACE – “Sono molto felice di giocare con una grande squadra come la Lazio e ringrazio il DS per le parole che ha speso per me. Lavorerò duro per soddisfare le esigenze della Lazio. Qui in Italia ho imparato un altro calcio, un calcio molto competitivo ed è fatto di tanta tattica. Mi ispiro a Thiago Silva che ha fatto molto bene nel Milan. Usavo il 13 nel Monaco e nel braga e per questo l’ho scelto, so cosa significa questo numero alla Lazio . Nesta ha fatto tantissimo e io voglio onorare questo numero. Ho trovato un gruppo molto buono che lavora bene con tanta voglia, si vede negli sguardi. Il mister mi ha dato fiducia e io voglio soddisfarlo. Devo migliore ancora molto perché nel campo c’è sempre da imparare. Sono molto aggressivo e mi piacciono i duelli e voglio vincerli”.

BASTOS – “Volevo ringraziare per l’opportunità che mi è stata data e per l’accoglienza ricevuta. E’ facile giocare bene con giocatori di qualità e in questo gruppo ce ne sono molti. Mi sto incontrando con una cultura differente, portoghese e italiano però non sono differenti e sto iniziando a capire. Le difficoltà ci sono, ma davanti a noi c’è una grande strada. I complimenti di Higuain mi hanno sorpreso molto, fanno piacere perché aiutano a migliorarti giorno dopo giorno. Mi sento bene, sto lavorando duramente nonostante i cinque giorni in cui non sono riuscito ad allenarmi. Il campionato italiano è uno dei migliori del mondo, è un campionato competitivo dove i giocatori possono crescere molto. Le migliori difese sono qui in Italia e non sarà io a sfuggire a questa regola. In verità non ho iniziato come centrale, sono diventato un difensore centrale a 17 anni per esigenze di formazione, io sono sempre pronto a imparare e ora mi trovo bene in questa posizione. Ho scelto la Lazio perché è una delle migliori squadre italiane e conto di assumermi tante responsabilità. Ho cercato questa strada per potermi inquadrare e trovare il ruolo fondamentale in questa squadra”.

LEITNER – “Non porto rabbia, ho fatto le mie esperienze, e nei momenti peggiori penso che si possa imparare di più. Non è stato un periodo positivo, è vero, ma ora voglio concentrarmi sul futuro. Cosa mi aspetto in realtà non lo so, ma so quello che voglio dimostrare, voglio dimostrare le mie qualità, dare il meglio di me, integrarmi sul campo e capire questa mentalità. Ovviamente sto imparando l’italiano per comprendere sempre di più. Non ho parlato con Klose del mio ipotetico arrivo qui, sapevo che era andato via ma non ho ritenuto opportuno parlare con lui della questione. Klopp mi ha dato tanto, mi ha insegnato tanto, la società e la squadra vengono prima di tutto, mi ha insegnato questo suo pensiero che divulga spesso a tutti i suoi giocatori. La cosa importante è che se ho qualche domanda o qualche dubbio, so che posso sempre fare riferimento a lui. Trovo sempre molto difficile parlare delle mie qualità, preferisco esprimermi sul campo. Ho tanti giocatori preferiti, Iniesta, Zidane, tutti giocatori importanti da cui si può imparare molto. Naturalmente ho parlato con il nostro capitano, non abbiamo parlato però di posizioni nello specifico, sarà compito dell’allenatore decidere come impiegarmi sul campo”.

VARGIC – “In Croazia ci sono molte differenze di allenamento per i portieri, qui in Italia sto migliorando tutto, in particolare la tecnica, ho trovato degli allenatori eccezionali, così come i portieri presenti qui, miei compagni di reparto. Spero di essere pronto quando la Lazio avrà bisogno di me, sicuramente indurrò Marchetti a migliorarsi, e io con lui e Strakosha. Sono due mesi che sto con Federico e mi alleno con lui, lui dà il 101% sempre, in campo e fuori ed è un leader nello spogliatoio. Per le mie qualità, non parlerò io, ma i miei allenatori e i miei compagni. Sono con la Lazio dall’inizio del ritiro ad Auronzo i Cadore. Come ho fatto in ogni squadra, andrò avanti partita dopo partita. Abbiamo fatto due buonissime prestazioni con Atalanta e Juventus, andremo avanti così. Pletikosa, Cech e Gigi Buffon sono i miei miti”.

LUIS ALBERTO – “Sto bene, fisicamente devo migliorare, ultimamente non mi sono allenato con i compagni e quindi non ho una forma giusta per un campionato del genere. Ma cercherò di guadagnarmi la fiducia necessaria. Il ruolo? Posso giocare dove mi chiederà il mister, sono a disposizione. Nei mesi passati ho giocato in tutte le posizioni del reparto, anche se solitamente tendo a giocare in posizione più centrale. Candreva? E’ un giocatore eccellente, ha fatto tanto per la Lazio. Farò del mio meglio, giocherò per come sono in grado di fare, cercherò di fare più gol e assist possibili. Non è un problema sostituire Candreva, anche l’anno scorso al Deportivo ho dovuto sostituire Juan Carlos Valeron”. Al Liverpool non è andata bene: “Probabilmente la maggiore difficoltà è stata quella legata all’età, la categoria da cui venivo era nettamente inferiore alla Premier League. Mi sono confronfato con grandi giocatori come Luis Suarez e Lucas Leiva, era dfifficile trovare spazio in quell’ambiente. L’adattamento è stato difficile, ma allenarmi con quei giocatori mi ha fatto imparare molte cose. Modelli? Iniesta. Immobile lo conosco bene, ha giocato nel Siviglia. Abbiamo un gioco dinamico, potremo trovare un’ottima armonia. Spero che alla fine questa ci consenta di segnare tanti gol e di arrivare in alto in classifica”.

Foto: sslazio.it