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Baroni, un grande lavoro sul campo. Ma la Reggina meritava chiarezza

26.05.2021 | 22:55

Marco Baroni ha risollevato la Reggina portandola a un passo dai playoff. Sull’allenatore c’è poco da dire, sugli atteggiamenti dall’ultima partita contro il Frosinone (pirotecnica, ben oltre la netta sconfitta) ci sarebbe da scrivere un libro. E magari ci torneremo. Il presidente Gallo ha sempre chiesto chiarezza, da due settimane gli ha fatto una proposta da 200 mila euro più bonus per due stagioni, a fronte di una richiesta iniziale da 300 mila euro a stagione. Ora, a una risposta si può rispondere sì o no, ma serve farlo senza prendere tempo perché a quel punto si capisce che ci possa essere un altro club in attesa. E comunque la Reggina avrebbe meritato rispetto a prescindere, come minimo chiarezza.
Quel club è il Lecce: Baroni ha chiesto un biennale, gli hanno proposto un anno con opzione anche perché va onorato un lungo contratto con Corini, in qualche modo si troverà una soluzione. Al Brescia piace Baroni, ma oggi il Lecce è davanti. E la Reggina ha forse sprecato un paio di settimane, invocando una risposta che è sempre stata un rinvio. Il casting ora è già partito: pole Aglietti in una lista che comprende Rastelli e Venturato. Di Baroni resterà un eccellente ricordo per il lavoro sul campo, ma il campo non basta quando devi congedarti e ogni giorno è un “vediamo domani”. Baroni ha dato molto alla Reggina, la Reggina forse di più perché l’allenatore era reduce da una negativa esperienza a Cremona. Una partita di andata e ritorno, un brutto epilogo come ogni tanto accade nel mondo delle panchine.
Foto: Facebook Frosinone