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Barella: “L’anno scorso è mancato l’ultimo passo, dobbiamo imparare a chiudere le partite”

21.10.2020 | 17:52

Nel giorno della gara contro il Borussia Moenchengladbach, Niccolò Barella si è raccontato in esclusiva ai microfoni della UEFA: “Cosa fare quest’anno? Ho spesso detto che era il nostro primo anno nel nostro processo di crescita, siamo anche arrivati a risultati importanti. Forse è mancato solo l’ultimo passo. Nella fase a gironi abbiamo giocato grandi partite contro Barcelona e Dortmund ma alla fine abbiamo perso le due partite in trasferta contro queste due squadre. Su questo dobbiamo migliorare. Quando si affrontano le grandi squadre dobbiamo imparare a chiudere le partite, non lasciarle aperte, altrimenti si rischia di tornare a casa con una sconfitta. La Champions League rappresenta il massimo livello in Europa, qualcosa che si capisce subito sin dal calcio d’inizio. Non ci sono partite semplici o risultati scontanti. Specialmente a centrocampo non c’è tempo di pensare cosa devi fare, devi sempre farti trovare pronto. Forse è più facile in Serie A, in Champions League ogni partita è una finale, nel senso che è sempre difficile. E in ogni partita c’è un diverso grado di difficoltà. Idoli? Ho spesso detto che il mio idolo era Stanković. Inter 2010? Ovviamente me la ricordo bene. Ho anche riguardato qualcosa in TV recentemente in cui si parlava di quegli anni. Era una squadra fantastica con tanti giocatori straordinari, una squadra capace di dimostrare di essere la più forte sul campo in ogni competizione a cui partecipava. Per un tifoso dell’Inter è stata sicuramente una stagione fantastica, una grande emozione vincere Champions League, campionato e Coppa Italia. Cosa ti piace di più di questa Inter? Il gruppo, siamo davvero un buon gruppo. Siamo un bel mix di giovani e giocatori esperti. Siamo sempre pronti ad aiutarci l’un l’altro per il bene della squadra.”

Foto: twitter Inter