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B-landia: l’anima delle Rondinelle targata Dimitri Bisoli

27.09.2017 | 21:30

Per l’ennesima stagione il Brescia è stato rifondato, puntando fortemente sui giovani talenti del proprio settore giovanile e su alcune scommesse pescate nelle serie minori. Al momento la salvezza rappresenta l’ultimo obiettivo realisticamente raggiungibile, ma in prospettiva ci sono i margini per poter crescere con il nuovo Patron Cellino. Risulteranno fondamentali pazienza e consapevolezza di un organico dall’età media molto bassa.

Assieme alla bandiera Caracciolo non si può evitare di soffermarsi sull’ottimo inizio di stagione offerto da Dimitri Bisoli, uno dei giovani più promettenti messi in evidenza dal torneo cadetto nelle ultime annate. Molti i rumors di mercato anche in estate attorno alla sua posizione, le Rondinelle hanno potuto ripartire su un classe ’94 in possesso di ulteriori margini di crescita, ma, al tempo stesso, già una garanzia per un torneo di un certo livello.

La gara contro il Foggia non ha mancato di offrire emozioni, goal, errori difensivi, capovolgimenti di fronte, risultato perennemente in bilico, al triplice fischio finale le compagini sono andate negli spogliatoi sul 2-2. Numerosi i protagonisti in azione al Rigamonti, ma il figlio di Pierpaolo ha subito conquistato la scena, indossando in primis le vesti dell’assist-man con un servizio al bacio per l’Airone. Esito finale però inaspettato, con la palla incredibilmente sopra la traversa a porta sguarnita.

Con il prosieguo della sfida bomber Caracciolo si è prontamente riscattato con un elegante colpo di testa che soltanto i grandi attaccanti possono offrire alle platee e anche Dimitri ha scritto il proprio nome nella lista dei marcatori, facendosi trovare al posto giusto nel momento giusto per riportare i suoi in parità, rimettendoli in carreggiata nel momento più delicato con i pugliesi che davano la concreta sensazione di avere il match in pugno. Un sigillo che ha premiato e attribuito concretezza ad una prestazione solida, ricca di dinamismo a mille polmoni, qualità al servizio della squadra, duttilità tattica a disposizione della guida tecnica.

Sotto diversi punti di vista il Brescia resta un cantiere aperto, ma può vantare alcune certezze, tra loro inevitabile citare Dimitri Bisoli. L’anello di collegamento tra il recente passato, l’attualità e il futuro a breve termine, il simbolo di quel mix di qualità e sacrificio sempre più fondamentale in un torneo estenuante ed equilibrato come quello cadetto, la speranza di un futuro roseo passando da un presente non ben definito, ma capace di offrire un’autentica garanzia in mediana.

Diego Anelli Direttore www.sampdorianews.net