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Ausilio: “Joao Mario l’affare più difficile dell’estate. Icardi? Mai pensato di venderlo. Mancini…”

02.10.2016 | 10:33

Il direttore sportivo dell’Inter, Piero Ausilio, ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni del Corriere dello Sport. Queste le sue parole: “Non c’era alcuna volontà di chiudere prima il rapporto con Mancini. La separazione è stata una sorpresa, rimane uno splendido rapporto. Di de Boer mi ha colpito la determinazione e la caparbietà. Non è stata una decisione preparata, è avvenuta all’improvviso perché Mancini parlava di rinnovo e non era previsto il suo addio. De Boer è stato l’unico candidato, l’unico contattato. A tutti va data fiducia. L’affare più difficile dell’estate è stato certamente Joao Mario. Anche trattare con Lotito per Candreva non è stato uno scherzo. Icardi? Non c’è mai stata la possibilità di vendere icardi al Napoli, non abbiamo neanche avviato una trattativa. E’ il nostro capitano e uno dei migliori attaccanti al mondo. Rinnovo ‘forzato’ da Wanda Nara? Mauro ha un accordo in scadenza nel 2019 e solo un folle non avrebbe pensato di creare i presupposti per risolvere rapidamente una situazione così delicata, Le trattative sono e sono state tra le più lineari e corrette. Berardi? Non è mai partita la trattativa, ma sono calcisticamente innamorato di Berardi. Se chiamerò in futuro il Sassuolo? Vedremo, sperando che nessuno si offenda… Perotti? Lo avevo chiesto nell’estate 2015. Piaceva molto a Mancini e l’ultimo giorno di calciomercato, dopo il no della Sampdoria per Eder, abbiamo provato a prenderlo. Non ci siamo riusciti e abbiamo preso Ljajic. Un terzino a gennaio? Abbiamo un’ottima squadra e prenderemo in considerazione solo calciatori di grande qualità che portino un valore aggiunto. I tifosi sognano i top player? Abbiamo il dovere di sognare perché abbiamo gettato le basi per un progetto tecnico importante che, in poco tempo, tornerà ad essere vincente. Con Suning alle spalle avremo tempo e possibilità di investire. Non possiamo pensare al futuro senza un’Inter che lotti per il vertice. Rinnovo? Ne stiamo parlando, ma la priorità è il campo. Ci sarà tempo per parlare del mio futuro. Se il Milan mi ha chiamato? No (sorride, n.d.r.)”.

Foto: blastingnews.com