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Argentina, morto El Trinche Carlovich: anche Maradona lo definì più grande di lui

08.05.2020 | 16:40

El Trinche Carlvich - La Voz de Galicia

Non ce l’ha fatta El Trinche. Thomas Carlovich, leggenda del calcio argentino, infatti, è deceduto a 71 anni, in seguito all’aggressione di due ladri che volevano rubargli la bicicletta. Cadendo, il Trinche ha battuto la testa e, nonostante l’intervento immediato dei soccorsi, per lui non c’è stato nulla da fare. Nato a Belgrano, non è mai arrivato nel calcio che conta, poiché non voleva lasciare Rosario, ed è sempre rimato strettamente legato al Central Cordoba: “Ricevetti offerte da Francia e Stati Uniti, mi avrebbero cambiato la vita. – ha raccontato qualche anno fa – Ma il Central Cordoba era il mio Real Madrid.” Pur di non lasciare la sua città, ha rinunciato a diventare uno dei più grandi e ha disputato solo una gara ufficiale in prima divisione, con la maglia del Rosario Central, per poi barcamenarsi nella serie cadetta. Giocare sempre e comunque per far divertire il pubblico, mai per la vittoria, questo era il suo credo. Addirittura, si dice che venisse pagato a seconda di quanti ‘doppi tunnel’ faceva in partita. Prima del Mondiale del 1974 venne organizzata un’amichevole sul campo del Newell’s Old Boys fra la Nazionale e una rappresentativa dei giocatori di Rosario. In campo: 5 giocatori del Newell’s, 5 del Rosario Central più El Trinche. Il primo tempo fu una mattanza: Argentina sotto 3-0, con Carlovich assoluto protagonista della partita. Seleccion totalmente annichilita, con il CT che fu costretto a chiedere ai colleghi dell’altra panchina, Carlos Griguol e Juan Carlos Montes, di togliere El Trinche. Uscito al ’60, la gara termino 3-1. Addirittura Diego Armando Maradona lo considera “il più grande di tutti i tempi.”