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Arevalo Rios, la diga di Palermo

29.06.2012 | 11:26

Tre milioni per una diga di centrocampo. Arevalo Rios è ormai un giocatore del Palermo, catturato da Zamparini che lo corteggiava da diversi mesi. Il 30enne diventerà presto rosanero, appena prima di partire per Londra 2012 dove da fuoriquota si piazzerà nella mediana dell’Uruguay.

El Cacha ha vagabondato tra Messico e Uruguay per un decennio. Si è messo in luce nel Bella Vista, squadra di Montevideo. Quindi il passaggio al Penarol, poi il Montevideo. Quindi nel 2010-11, dopo il Mondiale in Sudafrica da protagonista con la Celeste quarta classificata, è tornato al Penarol.

Nell’ultimo anno, dopo una breve apparizione al Botafogo, è finito al Club Tijuana, squadra della prima divisione messicana. Una ribalta marginale rispetto alle sue caratteristiche: un leone, capace di sradicare il pallone dai piedi degli avversari, un corridore instancabile.

A quasi 30 anni ha raggiunto la maturità agonistica, nel 2011 – l’estate dello splendido successo nella Coppa America con Suarez, Forlan e Cavani – è stato candidato al titolo di calciatore sudamericano dell’anno.

Ora sbarcherà nel campionato italiano e con tutta probabilità erediterà le chiavi del centrocampo da Migliaccio. A cui assomiglia, non solo fisicamente, ma anche per la grinta e per la capacità di rilanciare l’azione. Rios, la diga di Palermo.