ANTONY, LA RINASCITA AL BETIS

03/05/2025 | 15:00:36

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Il Betis Siviglia di Pellegrini sta disputando un campionato strepitoso. La compagine andalusa, per la prima volta è in una semifinale europea. Sta sfidando la Fiorentina in Conference League, all’andata vinse 2-1 contro i viola. Ma anche in campionato, visto anche ormai i 5 posti per la prossima Champions League, la qualificazione alla massima competizione europea non è utopia, essendo il Betis in lotta per quarto e quinto posto e giocando un grande calcio, molto offensivo. A gennaio, poi, a rilanciare ulteriormente le ambizioni degli andalusi, c’ha pensato anche la società, che deciso di investire su un talento, in grande difficoltà e mai esploso del tutto. Parliamo di Antony, stellina brasiliana, prelevato in prestito dal Manchester United. 

Il talento brasiliano, che al Manchester United era arrivato nel 2022 per una cifra monstre di circa 95 milioni di euro, sembrava ormai perso: polemiche, rendimento altalenante, pressioni e infortuni avevano oscurato quel talento scintillante mostrato ai tempi dell’Ajax. E invece, sotto il sole andaluso, Antony sta riscrivendo la sua storia. Il Betis Siviglia ha creduto in lui, puntando su un prestito che inizialmente sembrava un semplice tentativo di rilancio. Ma giornata dopo giornata, partita dopo partita, il brasiliano si è ripreso la scena.

Al Benito Villamarín è sbocciato un Antony diverso: meno fronzoli, più concretezza, dimostrando finalmente le sue qualità eccelse, viste all’Ajax.  Non ha perso il dribbling fulminante e il mancino educato, ma ha imparato a mettersi al servizio della squadra, diventando un’arma tattica preziosa per Manuel Pellegrini. Gol pesanti, assist decisivi e un atteggiamento finalmente maturo, capace di inserirsi alla grande in un progetto già avvincente, ma al quale mancava quella ciliegina sulla torta, per fare il salto di qualità. Ed ecco allora Antony, una idea che poteva sembrare folle, diventata un asso nella manica.

Pellegrino ha saputo gestirlo con intelligenza, facendogli capire che il talento non basta: servono sacrificio, lavoro e concentrazione. Antony ha risposto sul campo, diventando uno dei protagonisti di una stagione che, per il Betis, sta assumendo contorni entusiasmanti, tra la lotta per un posto in Champions e una finale di Conference League da provare a conquistare.

Il passaggio da Manchester a Siviglia non è stato solo un cambiamento tecnico, ma anche umano. Antony ha trovato un ambiente più familiare, lontano dai riflettori eccessivi della Premier League e immerso nella passione calda della Liga spagnola. Qui ha potuto rimettere insieme i pezzi di una carriera che sembrava deragliata troppo presto. Non è escluso che il Betis punti a trattenerlo anche oltre la stagione in corso: molto dipenderà dalla volontà del giocatore e dagli accordi economici con lo United, ma una cosa è certa: Antony ha dimostrato di poter essere ancora decisivo ad alti livelli. Non a caso, l’altra stella del Betis, Isco, uno che di trionfi in casa Real Madrid ne ha ottenuti, ha chiesto una colletta ai tifosi e alla società, per provare a trattenerlo un altro anno. Il prezzo non è stato fissato al momento del prestito, ma sicuramente sarà superiore ai 50 milioni di euro, visto l’esborso dello United per prenderlo dall’Ajax.

I numeri d’altronde, parlano chiaro. Da gennaio, in Liga, Antony ha disputato 12 partite, segnando 3 gol e fornendo 2 assist. Nella UEFA Europa Conference League, ha giocato 7 partite, realizzando 3 gol e 2 assist. Un vero trascinatore, numeri di quello all’Ajax.

Antony Matheus dos Santos, classe 2000, è pronto a riprendersi la carriera. Ala destra di piede mancino (anche se contro la Fiorentina abbiamo visto la sua bravura anche con il destro), tecnica, dribbling e velocità sono i suoi punti di forza. Buon crossatore, cerca sovente l’assist anche con il piede debole ed è dotato di un tiro molto rapido e preciso. Cresciuto nel settore giovanile del San Paolo, nel 2020 passa all’Ajax per circa 22 milioni di euro. In due stagioni con i lancieri impressiona in Europa, collezionando 82 presenze, 24 gol, vincendo due campionati olandesi, una coppa d’Olanda e il titolo di miglior giocatore. Nell’estate 2022 come detto, passa per 95 milioni di euro al Manchester United, una cifra folle, ma ten Hag, allenatore, anche ex Ajax, stravede per il talento brasiliano. Purtroppo ad Old Trafford arriverà la brutta copia, il gemello scarso di Antony. In quasi 100 presenze con i Red Devils, solo 12 gol, di cui 4 in Premier. Ovviamente anche la situazione del club, non più ai fasti di un tempo, hanno inciso nel suo difficile rendimento. Riesce a vincere comunque una FA Cup, nel 2024, ma non da protagonista. Infatti, anche in Nazionale, con il Brasile, dal 2023, ormai, è uscito dai radar.

Con i verdeoro conta 16 presenze e 2 gol, ultima presenza il 25 marzo 2023. Vanta anche un titolo olimpico, un oro, conquistato con la Nazionale Under 23 a Tokyo 2020. Nazionale che sicuramente lo richiamerà per le gare di giugno, visto il rendimento che sta avendo al Betis. Il ritorno di Antony, il ragazzo triste di Manchester, che ha ritrovato il sorriso a Siviglia.
Foto: X Betis Siviglia