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Allegri:”Migliorare in silenzio è questa la nostra forza”

21.12.2012 | 14:38

Roma-Milan sarà il posticipo che chiuderà la 18a giornata di serie A prima della sosta Natalizia. Massimiliano Allegri non si fida della Roma e di Zeman e lo dice esplicitamente in conferenza stampa, come riportato sul sito ufficiale della società: “Credo che sia uno dei migliori tecnici in circolazione. La Roma è una squadra che quando inizia a giocare e sviluppa la parte offensiva diventa molto pericolosa, dobbiamo fare una partita giusta da ogni punto di vista. Sapendo che affrontiamo una delle tre squadre più forti che gioca nel campionato, con giocatori esaltati dal gioco di Zeman. Sarà una bella partita, dobbiamo andare molto piano con gli aggettivi, perché sono passati due mesi e mezzo prima di sembrare una squadra. Dobbiamo continuare a lavorare, parlare poco perché non abbiamo fatto ancora nulla. Stiamo crescendo come squadra, abbiamo solo tre infortunati Didac Vilà, Pato e De Jong. Dobbiamo restare sereni e mantenere l’equilibrio come abbiamo fatto nei momenti di difficoltà. Nel modo di giocare la Roma tende a lasciare un po’ di spazi, anche se negli ultimi tempi ne lascia sempre meno, concedono molto meno. Dovremo fare una partita intelligente. Il sorteggio è importante, saranno due sfide bellisisme dove si affronteranno due squadre tra le più blasonate al mondo, speriamo quest’anno di avere un po’ più di fortuna rispetto allo scorso, l’unica cosa che dispiace è che agli oattavi si perderanno due delle squadre più blasonate. Vedremo quali saranno le soluzioni migliori per andare a sistemare la squadra. Dipende tutto dal viaggio del dottor Galliani in Brasile. Faccio un grosso in bocca al lupo a Vilanova che sta giocando la partita più difficile della sua vita e gli auguro di vincerla nei primi minuti. Lo saluterò a febbario sulla panchina. Il Barcellona quest’anno ha vinto quasi tutte le partite, dimostrando di essere ancora la squadra più forte al mondo, con un impianto di gioco solido da anni. Se andranno via Pato e Robinho servirà un attaccante per rimanere in cinque. Una rosa di 32 giocatori a disposizione sono troppi: non per me ma per loro che vengono esclusi dalle mie scelte, è giusto che vadano a giocare. Con la Roma è una partita che si giocherà in mezzo al campo. Speriamo di non subire un calcio da fermo ma magari farlo e invertire la tendenza. Vedere giocare Totti è sempre molto bello, sta correndo, ha grande entusiasmo e ha sempre qualche invenzione importante da fare. Giocherò con Pazzini o con una punta che dà meno riferimenti in avanti. E’ stato un bellissimo anno fatto di grandi emozioni, conducendo il campionato per parte del girone di ritorno, poi abbiamo ripreso la stagione cambiato la squadra, abbiamo avuto delle difficoltà ma grazie alla società e ai tifosi che ci sono stati molto vicini, sono stati fantastici, la squadra grazie a queste componenti si è ripresa e dobbiamo continuare a lavoarre. Il rammarico? Aver perso un campionato che avevamo vinto.La sfida Totti- El Shaarawy è un buon motivo per vedere la partita. Totti sta dimostrando di essere in un gran momento e non sembra neanche così vecchio visto lo stato di forma, poi con la palla è sempre un pericolo. Speravo e credevo di trovarmi in questa situazione per giocare una partita così importante, la partita di domani sarà fondamenatle ma non decisiva perché ora siamo vicino alla zona Europa. Certo vincere farà fare un bel salto in classifica. Domani giocherà Amelia, sta facendo bene,c’è il dubbio Mexes e Zapata insieme a Yepes. Finché Galliani non andrà in Brasile è inutile fare nomi e cognomi. Credo che il giocatore che arriverà sarà un giocatore importante e al 99% avrà giocato in Champions e difficilmente potrà giocare con noi in Coppa, ma ora dipende dal viaggio di Galliani. A metà campo stiamo a posto Muntari si sta riprendendo, Ambrosini sta bene, abbiamo perso De Jong che stava crescendo, un vero peccato. Per noi la Coppa Italia era un obiettivo importante della stagione per entrare direttamente in Europa, abbiamo l’ostacolo Juventus nel loro stadio, dovremo fare di tutto per pasasre il turno. Balotelli non l’ho mai allenato e fino a che non ho a disposizione i giocatori non giudico, è un gran giocatore, è proprietà del Manchester City è inutile parlarne, è un patrimonio del calcio italiano, va aiutato a crescere e Mancini lo sta facendo molto bene. Pastore fino a d’ora ha giocato da seconda punta o trequartista ma il Psg non credo se ne privi. Su Pato non è cambiato assolutamente nulla in un mese. Aspettiamo il Natale e le vacanze in Brasile di Galliani. Parlare ora della partenza di Pato non ha senso. Ha qualità straordinarie deve ritrovarsi, aspettiamo. Voti non me ne do non sono in grado. Posso dividere l’anno in due: i primi sei mesi avevo una squadra, nei secondi un’altra. Con un certo tipo di squadra fai certe cose, bisogna sapersi adattare a tutte le situazioni e alle qaulità dei giocatori che hai a disposizone. Con la Roma dovremo stare più attenti, i primi minuti della ripresa col Pescara non sono stati buoni per l’attenzione e con la Roma non si possono avere questi cali”.