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Allegri-Spalletti a carte scoperte: il derby d’Italia tra precedenti, numeri e curiosità

06.12.2018 | 23:40

derby d'italia

È tutto pronto, il derby d’Italia sta per tornare. La Juventus di Massimiliano Allegri, una vera macchina schiacciasassi negli ultimi 7 anni così come nel campionato in corso, ospiterà la squadra di Luciano Spalletti, terza forza della Serie A alle spalle proprio dei bianconeri e del Napoli. Superfluo sottolineare come Juve-Inter mai potrà essere una partita come tutte le altre: rivalità sempiterna, ulteriormente avvelenata dalle scorie di Calciopoli, tra condanne, prescrizioni e cicli vincenti.

Non solo Ronaldo contro Icardi, Juve-Inter sarà anche l’ennesima sfida tra due allenatori accomunati da tanti aspetti, oltre all’essere toscani: Allegri e Spalletti, uno di Livorno e l’altro di Certaldo, separati da meno di 60 chilometri di distanza. Carriere da calciatori non entusiasmanti (meglio quella di Max), la giusta gavetta iniziata concretamente alla stessa età, 36 anni – e analogie anche dal punto di vista squisitamente tattico. Allegri, 51 anni compiuti lo scorso agosto, è partito dalla C2 con l’Aglianese, per poi guidare Spal, Grosseto, Lecco, Sassuolo, Cagliari (prima squadra di A a puntare su di lui), Milan e Juve. Spalletti, 59 candeline spente a marzo, ha iniziato in quel di Empoli, con doppia promozione dalla C1 alla A e poi, salvo una parentesi all’Ancona in B, è sempre rimasto nella massima serie con Sampdoria, Venezia, Udinese in due tranche, Roma (anche qui in due atti, intervallati dal ciclo vincente allo Zenit San Pietroburgo) e poi l’Inter. Caratteri forti e decisi, ambedue brillano per l’acume tattico e la capacità di saper toccare le corde giuste dei propri giocatori. Insomma, il derby d’Italia sarà una partita a carte scoperte – in salsa rigorosamente toscana – tra due grandi strateghi della panchina.

I precedenti a Torino sono ben 114, la prima volta il 14 novembre 1909 e l’ultima nel dicembre di un anno fa. Andando per ordine, finora si contano 21 pareggi, 74 successi per i bianconeri e 19 vittorie per i nerazzurri. Inoltre, i gol messi a segno sono stati 290 in totale, più precisamente 194 dai padroni di casa e 96 dagli ospiti. Numeri, dunque, che vedono la Vecchia Signora nettamente avanti. L’ultima vittoria dell’Inter in casa della Juve è datata 3 novembre 2012: doppio MilitoPalacio e l’allora squadra guidata da Andrea Stramaccioni violò per la prima volta in assoluto lo Stadium imponendosi per 3-1. Il gol di Arturo Vidal, infatti, non cambiò le carte in tavola e la formazione allenata da Antonio Conte andò al tappeto nel derby d’Italia. Successivamente la Juve tornò a far valere il fattore campo e nella stagione seguente (2013-2014) rifilò lo stesso risultato con le marcature personali di Lichtsteiner, Chiellini e ancora Vidal. La gioia di Rolando, invece, servì soltanto ad aggiornare le statistiche. Il 6 gennaio del 2015 terminò in perfetta parità, 1-1 con Icardi che rispose al connazionale Tevez. Il 27 gennaio 2016, nella semifinale d’andata di Coppa Italia, l’Inter fu messa letteralmente in ginocchio: la Juve vinse con un netto 3-0 firmato due volte Morata e Dybala. Il 28 febbraio dello stesso anno, stavolta in campionato, i bianconeri bissarono il successo (2-0) con i sigilli di Bonucci e Dybala. Infine, negli ultimi due confronti a Torino tra le due compagini, il 5 febbraio 2017 a decidere la contesa fu un missile terrificante di Juan Guillermo Cuadrado, mentre un anno fa le reti dello Stadium rimasero inviolate.

Numeri alla mano, domani sera ci sarà da divertirsi. La Juve si presenta al derby d’Italia con il miglior attacco, la miglior difesa e ovviamente la miglior differenza reti ma non tutti i dati sorridono alla squadra di Allegri. Analizzando le statistiche di questo prima parte di stagione, ci sono alcuni parametri che premiano l’Inter: nessuno come la squadra nerazzurra – per esempio – sa far male nel gioco aereo. Sono già 7 i colpi di testa vincenti dei giocatori di Spalletti che sono anche quelli che tentano più cross, 265 contro i 248 dei campioni d’Italia che hanno realizzato solo 3 reti con il gioco aereo. Occhio anche ad una particolare curiosità: gli ultimi tre gol dell’Inter in campionato nel derby d’Italia sono stati realizzati proprio su colpi di testa (due volte Icardi e Perisic), tralasciando l’autogol di Barzagli nel 3-2 bianconero di San Siro dello scorso aprile. Attenzione anche al dato dei corner: l‘Inter ne ha già calciati 111, quasi 8 di media a partita contro i 7 della Juventus. Tante le voci che invece sorridono a Ronaldo e compagni: primato per esempio per quanto riguarda i tiri in porta (107, Inter 6ª con 92), pali colpiti (9 a 2), possesso palla (57,3 contro il 56,3%) e percentuale di passaggi riusciti (88,3% contro 86,3%). Altra curiosità: Juve (15) e Inter (10) sono le due squadre attualmente in A che da più partite consecutive trovano il gol in campionato. Gli ingredienti per un match spettacolare non mancano di certo: mettiamoci comodi, ci aspetta un friday night coi fiocchi.

 

Foto: Twitter Juve – Twitter Inter