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Allegri: ” Nessun giocatore gioca contro l’allenatore”

16.11.2012 | 16:21

E’ da poco terminata la conferenza stampa del tecnico del Milan, Massimiliano Allegri. Tanti gli argomenti, dalla visita del presidente Berlusconi al big match Napoli-Milan. Queste le sue parole:

Sul big match – “Sarà una bella partita, sia dal punto di vista tecnico che agonistico. Dobbiamo affrontarla col massimo della concentrazione”.

Visita di Berlusconi – “La visita di Berlusconi fa bene a tutti, specialmente ai giocatori nuovi che hanno potuto conoscerlo da vicino. Le sue parole di oggi mi fanno piacere, ma indipendentemente dai risultati sono legato a livello affettivo al presidente, che ha allestito negli anni passati una squadra che mi ha permesso di vincere il campionato. Quest’anno sono state fatte scelte diverse, ci vuole del tempo per tornare ad alti livelli ma abbiamo comunque le qualità giuste per migliorare la nostra situazione di classifica”.

Allegri e i giocatori – “Credo che nessun giocatore possa mai giocare contro il proprio allenatore. Quando scende in campo, un giocatore gioca per se stesso e per il proprio compagno e in quel momento il tecnico diventa uno spettatore. Contro la Fiorentina ci siamo complicati la vita ma abbiamo comunque avuto la forza di rialzarci fino a quando non abbiamo subito la terza rete. E’ in questi momenti di difficoltà che la squadra deve crescere prima di tutto sul piano mentale”.

Formazione – “I giocatori che andranno in campo saranno schierati in base alle loro caratteristiche e a quelle degli avversari. Fino ad ora abbiamo preso troppi gol, colpa della poca cattiveria dimostrata in certi momenti. Siamo la prima squadra d’Italia per possesso palla, per questo quando il pallone è in mano agli avversari, non possiamo permetterci distrazioni”.

EL-SHAARAWY – “Finché continuerà a segnare sarà difficile lasciarlo fuori. Ha fatto anche una buona prestazione in nazionale e questo mi fa piacere per lui e per Prandelli. El Shaarawy non l’ho gestito bene io ma si è gestito da solo: spero riesca a continuare così, deve capire che questo è un momento importante per la sua carriera. Fortunatamente è un ragazzo equilibrato che ha avuto una crescita molto veloce: ha grandissime qualità, deve solo restare tranquillo”.

ROBINHO – “Deve tornare ad essere quello del primo anno, perché era un giocatore straordinario. Dicevano che era il mio ‘figlioccio’? In campo dava tantissimo e deve ritornare a quei livelli perché il Milan ha bisogno di uno come lui”.