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Allegri: “La Juve non può vincere sempre, la sconfitta aiuta. In Italia ci sono 60 milioni di allenatori…”

13.05.2019 | 18:50

Juventus convocati

Massimiliano Allegri torna a parlare. Il tecnico della Juve è intervenuto così durante la presentazione a Torino del suo libro ‘E’ molto semplice’: “Sono emozionato. Il problema più grosso ve lo dico subito: dopo questa presentazione, devo andare a Livorno e quando andrò al bar mi prenderanno in giro. Nessuno avrebbe scommesso un euro che avrei scritto un libro. Io uno 007? No, non mi sento 007. Ci vuole responsabilità, e da qui essere distaccato per avere lucidità nelle valutazioni da fare. Negli elementi bisogna valutare il lavoro e i ragazzi a disposizione. Importante non solo nel lavoro da allenatore. Non parlo di tattica, di tecnica. La sanno tutti, ci sono 60 milioni di allenatori in Italia… Bisogna avere coraggio. Non mi vergogno e non ho paura di proteggere i miei ragazzi, ma faccio loro solo del male. Devo tenermi le mie paure e lasciarli fare, così imparano. Tendiamo ora a fare robe comandate, senza pensarci. Fare un passo indietro non è andare indietro di 40 anni, ma farlo per poi andare avanti. Come nella Juve: non può sempre vincere. La sconfitta aiuta a rialzarti e a ripartire, hai un’altra occasione. Non si può crescere, devi riscendere per poi risalire. Vale nella vita. Ecco perché bisogna cambiare. Per tornare al detto: è la regola più importante. Porto all’interno del libro un pezzetto dove c’è il gioco d’azzardo: quando devi puntare, devi farlo. Passa quel momento lì, non vinci più. Solo l’istinto ti aiuta. Solo se stesso va seguito. Non posso scimmiottare un altro. Cristiano Ronaldo? A livello mentale è più forte degli altri. Trova obiettivi dentro se stesso. Ha vinto tutto, a 34 anni non può avere altri obiettivi. Lui sotto quest’aspetto è micidiale, ha sempre degli obiettivi personali. E ha una lucidità e una cattiveria calcisticamente parlando che ha dell’incredibile. Tutti abbiamo da imparare. Non vedo l’ora di essere a domenica sera per celebrare questo scudetto, perché la Juventus ha fatto un‘altra annata straordinaria, vincendo il 50% dei trofei cui ha partecipato”, ha chiuso Allegri.

Foto: Twitter ufficiale Juventus