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Agnelli: “Le competizioni europee devono essere sempre per merito. Servono altre riforme”

27.01.2021 | 12:45

Andrea Agnelli, presidente della Juventus e dell’ECA, nel corso di una diretta streaming su “News Tank Football” ha parlato a proposito del momento complicato del calcio europeo e più in generale sul futuro del pallone:“La riforma della Champions? Quello che va fatto è qualcosa di diverso. Valutiamo sempre il futuro partendo dal format e dal valore delle competizioni. Va valutata ora la governance del sistema, il giusto management per creare un equilibrio migliore tra gli attuali stakeholder. Come approccio a livello sportivo. L’Eca guarda più alla qualità rispetto alla quantità. Giusto per fare un esempio, nei top 5 campionati d’Europa vengono disputate 1826 partite l’anno contro le sole 125 partite in Champions League”- queste le sue parole riportate da Calcio e Finanza.

Competizioni europee aperte al merito sportivo: “Dobbiamo identificare gli obiettivi sul tavolo. Nel passato avevamo indicato alcuni obiettivi come una maggiore competitività oltre i top 5 campionati, ampliare la rappresentazione a livello europeo ma allo stesso tempo offrire stabilità nella partecipazione. Alcune di queste indicazioni sono ancora valide, come aumentare la stabilità e mantenere l’accesso alle coppe dai campionati nazionali. Le competizioni devono essere aperte a tutte, dobbiamo mantenere il sogno vivo per tutti, deve essere tutto basato sui meriti sportivi ma dobbiamo valutare l’interesse dei tifosi: la loro visione è che più match europei sarebbero benvenuti”. 

Foto: Twitter uff. Juventus