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Agnelli: “Entro il 2016 nuovo centro sportivo”

03.10.2012 | 15:20

Stamattina, nella Sala delle Colonne di Palazzo Civico, a  Torino, si è tenuta una conferenza stampa sul tema ‘Il progetto di riqualificazione dell’area Continassa’. Sono intervenuti Piero Fassino, Sindaco di Torino; Ilda Curti, Assessore all’Urbanistica della Citta’ di Torino; Stefano Gallo, Assessore allo Sport della Citta’ di Torino; Andrea Agnelli, Presidente Juventus e gli amministratori delegati della società bianconera Aldo Mazzia e Giuseppe Marotta.
Dalla conferenza è emerso che la Juventus Prima Squadra si trasferirà per gli allenamenti nell’area Continassa, che è una zona vicinissima allo Juventus Stadium. Verrà fatto un investimento da oltre 40 milioni di euro per la costruzione del nuovo centro sportivo della società bianconera. L’idea è che questo progetto possa realizzarsi entro il 2016. Ci sarà anche un albergo che ospiterà la Prima Squadra per i ritiri. Un caso unico in Italia, con i bianconeri che saranno nei pressi dello stadio già dalla vigilia, sostenendo anche le sedute di rifinitura nei nuovi impianti. A Vinovo verranno lasciate solo le giovanili.
Durante la conferenza, il presidente della Juventus non è voluto tornare dal punto di vista tecnico e sportivo sulla sfida di ieri sera contro lo Shakhtar Donetsk, ma si è limitato a commentare la protesta dei tifosi. Ecco le sue parole, trascritte da TuttoJuve.com:
“Quella di ieri è stata una risposta molto buona, perchè abbiamo avuto 30mila persone allo stadio, in un momento in cui anche partite di cartello ne hanno meno. E’ chiaro che la parte Est dello stadio vede spesso e volentieri tifosi che vengono da fuori, quindi vengono di sera solo per partite che sono considerate di super cartello. Cerchiamo di fare anche un passo indietro e di ricordarci che lo stadio  vecchio che c’era nella stessa e identica location faceva veramente fatica…forse Juve-Shakhtar giocata al Delle Alpi avrebbe avuto 10mila persone. Quindi cerchiamo di capire anche quello che è stato il miglioramento con il miglioramento assoluto dello stadio. Per quanto riguarda i tifosi, credo che ognuno cerca di fare il meglio: dal nostro punto di vista, due anni fa, quando uscivamo da un secondo anno sicuramente non buono, mi è stato chiesto cosa pensassi dell’anno e ho risposto che non ero soddisfatto. Quello che non mi sono mai rimproverato dal primo giorno che ho assunto la presidenza della Juventus è di non aver dato il massimo per raggiungere l’eccellenza, perchè anche noi come società vogliamo il meglio. Dopodichè i problemi ci sono, sono tanti: io ho sempre sostenuto che i tifosi sono una parte importante e fondamentale, sono parte integrante di quella che è la nostra vita sociale. Poi ci sono delle problematiche: io ho letto anche su vari forum, internet, eccetera, qualcuno sostiene che siano le bandiere, qualcuno sostiene che sia il distributore commerciale Listicket, qualcuno sostiene che sia il rincaro dei prezzi, qualcuno sostiene…. cioè, le motivazioni sono tante e molteplici. Quando uno comincia una stagione, fa tutta una serie di riflessioni, le convive e le porta avanti. Al 30 giugno, quando finiremo quest’anno, come spesso accade, nella valutazione di tanti aspetti della società, si potranno fare una serie di valutazioni. I prezzi dei biglietti, sì, erano cari, ma non erano alti come altre partite di cartello, non era considerata neanche per noi, nell’ambito della nostra riflessione commerciale, una partita di prima fascia. Il prezzo non è stato di prima fascia. Quindi sono tante e molteplici. Noi vogliamo sempre dare il meglio, ogni tanto non ce la facciamo, ma la volontà è di fare il meglio: di fare il meglio la parte sportiva, la parte societaria, la squadra, l’allenatore e i tifosi tutti. Se tutti diamo il meglio, sicuramente potremo eccellere”.