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Agenti e dintorni: Raiola top, Bozzo-Lucci flop

05.02.2013 | 19:00

Il mercato è finito, ma ripartirà presto. Agenti e dintorni, ecco una prima valutazione. Raiola al comando del gruppo, qualche rivelazione e un paio di bocciati illustri. Avranno tempo per riscattarsi, forse.

I TOP

Vincenzo D’Ippolito
Laxalt all’Inter è un bel contropiede dell’ultimo minuto, un’operazione forse sottovalutata sull’onda dell’affare Kovacic. Ma che in futuro potrà dare grandi soddisfazioni.

Matteo Materazzi
Largo ai giovani: soltanto lui credeva al trasferimento di Daniele Portanova dal Bologna al Genoa. Una delle trattative più in salita dell’intera sessione di mercato, alla fine andata in porto. Citazione d’obbligo.

Mino Raiola
Avrà metodi spesso opinabili dal punto di vista dialettico, ma resta un mammasantissima quando bisogna sbloccare le trattative sulla carta impossibili. Vedi Balotelli al Milan. Molti suoi compagni di viaggio lo invidiano, se ne faranno una ragione.

Claudio Vigorelli
Agisce in silenzio, non crea casi mediatici  rispetto a qualche suo collega. L’esempio Viviano è significativo: il portiere poteva lasciare la Fiorentina, non ha forzato la mano. Buona la gestione della vicenda Destro, malgrado piccole incomprensioni con la Roma.

Ulisse Savini
Ha gestito con pazienza la vicenda Diakité, sopportando qualsiasi tipo di spiffero e restando vicino al ragazzo nel momento più complicato della trattativa per il rinnovo con la Lazio.

I FLOP

Giuseppe Bozzo
Non è più un agente FIfa, ma un rinomato avvocato di Cosenza. Bravo a lavorare con le società top, stavolta molto meno bravo nel chiudere con tempismo alcune operazioni: Schelotto a lungo prigioniero dell’Atalanta, senza che nessuno gli desse una mano. Quagliarella confermato dalla Juve, ma non con assoluta convinzione.

Davide Lippi
Pessima gestione della vicenda Marchese. L’esterno sinistro (oggi ex titolare) meno pagato d’Italia che va a scadenza senza trovare una soluzione con il Catania. Il Genoa a luglio, ma sarebbe stato meglio chiarire tutto con l’attuale club.

Alessandro Lucci
Non accetta le critiche, spedisce messaggi offensivi. E dimentica alcuni aspetti importanti: Taddei prigioniero della Roma. E Mesbah finalmente ha detto sì al Parma dopo aver rifiutato quattro o cinque club da luglio in poi, manco fosse Roberto Carlos. In questo modo Mesbah al Milan ha perso soltanto tempo, circa un anno.

Luis Ruzzi
Se pensa che trattenere il suo assistito, Mauro Zarate, alla Lazio sia stato un vero affare, evidentemente pensa male. A meno che non vengano risolte, come per incanto, le incomprensioni dell’ultimo periodo.