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Sarri: “Incontro con De Laurentiis? Forse. Crediamo nel secondo posto, su Higuain e Mertens…”

27.05.2017 | 15:37

Alla vigilia della sfida con la Sampdoria, valida per l’ultima gara di campionato, il tecnico del Napoli Maurizio Sarri ha parlato in conferenza stampa confessando di credere ancora nel secondo posto: “Abbiamo l’obbligo di crederci, dobbiamo fare una partita seria e prendere i punti. Poi vedremo l’altro risultato, non ci sono molte possibilità ma dobbiamo provarci. Troviamo una squadra che stimo molto, un allenatore forte, una società che s’è mossa benissimo, facendo una squadra forte con elementi di prospettiva. E’ una squadra organizzatissima, quindi non sarà facile. Ci sono giovani che stanno crescendo in modo esponenziale, come Diawara, Rog, poi Milik ha tanto da tirare fuori e Zielinski può diventare un fuoriclasse. Il mio lavoro con Higuain e Mertens? Sono cose gratificanti, il record di gol in serie A arriva perché Gonzalo è un fuoriclasse, c’è solo da tirare fuori il potenziale. Dries è un altro giocatore fenomenale, se sta facendo bene solo ora è un limite nostro, ce ne siamo accorti con qualche anno di ritardo. Dopo un mese era già un attaccante centrale nato, abbiamo sbagliato tutti, me compreso, che lo ritenevamo un fenomeno a partita in corso. Se sul secondo posto incideranno di più gli infortuni o i 14 rigori per la Roma? Non lo so, sono 8 rigori in più, qualcuno ininfluente, altri hanno portato punti. Bisognerebbe sindacare episodio per episodio, ma mi sembra illogico. La Roma è con noi la squadra che gioca più palloni in area, è meno comprensibile il nostro dato sui rigori, ma se andiamo su episodi può darsi sia giusto, ma statisticamente è difficile. La squadra sta bene, i dati sono in linea con i migliori, raramente succede a fine maggio. La stagione è stata lunga, ma è chiaro che c’è la sensazione che con altre 4-5 partite. Se incontrerà il presidente De Laurentiis per parlare della prossima stagione? Forse, sono affari interni. Se succede va bene, altrimenti è uguale perché c’è un ds che può incontrarlo. Raul Albiol e Insigne parlano già di scudetto? Entrambi hanno parlato di un sogno, mi fa piacere perché porterà grandi motivazioni, a Dimaro dovremo pensare solo a trovare la condizione. La Sampdoria è un’ottima squadra, ha giocatori forti e di prospettiva, è organizzata, quindi può mettere in difficoltà chiunque. Noi dobbiamo crescere come mentalità, quindi è un banco di prova, perché se vuole farà una grande partita anche nella situazione nostra di domani. La nostra linea difensiva è in crescita, anche se il nostro modo di giocare ti porta a tante letture e qualcuna la puoi sbagliare. Spero ci sia crescita anche in altri giocatori, facendola diventare competitiva con più interpreti. Mertens capocannoniere una mia vittoria? Le scelte devono essere avallate dal campo, ma le possibilità si moltiplicano quando c’è la qualità del giocatore. Aiutarlo? La squadra deve prima aiutare se stessa, il resto arriva di conseguenza. Se facciamo una grande partita Mertens avrà le opportunità. L’addio di Totti? Si parla di un talento tra i più puri d’Europa. Mai visto uno che spalle alla porta ti mette in porta il compagno, è un suo marchio di fabbrica, ha fatto anche l’attaccante in una parte della sua carriera. Un fuoriclasse assoluto, non c’è altro che alzarsi in piedi e applaudire”.

Foto: Napoli Twitter