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Uragano Mazzarri in conferenza stampa

27.10.2012 | 15:53

Walter Mazzarri ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della gara col Chievo Verona. Tanti gli argomenti affrontati dal tecnico partenopeo, come riportato da Radio Marte.

Credi che quel che è successo possa influire sulla condizione fisica di Grava e Cannavaro: “Ho fiducia nella giustizia e sono fiducioso su Gianluca e Paolo, loro saranno pronti a dare il loro contributo: sicuramente questo non influirà sul loro rendimento; quello che avevo da dire sulla partita di coppa l’ho detto subito dopo in conferenza, ed in campionato penso che con la Juve abbiamo fatto una grande gara ma il risultato ci ha dato torto: abbiamo fatto una grandissima gara, non meritavamo la sconfitta, e domani sono convinto che i miei giocatori daranno l’anima contro una squadra non facile dato che il Chievo, per tradizione, è la nostra bestia nera da anni: ultimamente è una squadra difficile da affrontare perché è in salute“.

Che San Paolo ti aspetti? E poi, ci sarà un trittico di squadre medio-piccole, sarà un buon esame contro questo livello di squadre?: “I tifosi non si devono strumentalizzare, non è possibile che ci sono contestazioni dopo che hanno fatto una trasferta di tanti chilometri, ho sentito cose assurde dopo Dnipro; mi aspetto che i tifosi diano il loro apporto perché, sebbene si creda che il Chievo non sia un avversario blasonato, so bene che è una partita difficile ed importante; in carriera ho sempre guardato il prossimo avversario, non tengo presente il prossimo trittico“.

Il Chievo sarà prudente, il Napoli dovrà alzare il ritmo, ci riuscirà?: “Non dico la formazione, la vedrete domani; tante squadre hanno scelto di venirsela a giocare a Napoli, quindi non è detto che saranno prudenti: venirsi a difendere non è proficuo perché farmo comunque gol“.

Il gioco del Napoli verte sugli esterni, Maggio sta andando a corrente alternata, Dossena e Mesto forse non sono in condizione, l’unico è Zuniga: “Non sono d’accordo: Mesto sta bene, è stato impiegato il giusto, Dossena può fare di più, ha subito il contraccolpo di essere stato scalato nelle mie gerarchie ma è solo una questione morale, e poi Maggio ha fatto delle buone gare, non ha fatto le solite giocate ma è stato bravo a contenere: l’ho anche fatto riposare, è stato in Nazionale, è diventato papà, per me è una garanzia“.

Cosa dici a coloro che parlano male di te, che ti vedono con la valigia in mano?: “Noi siamo allenatori, se i presidenti ci licenziano dobbiamo riprenderla e andar via; quel che dico è la verità, professionalmente il mio lavoro è sotto gli occhi di tutti, i detrattori lasciano il tempo che trovano“.

Behrami come sta? C’è preoccupazione per il suo impiego? E poi, ancora una volta le palle inattive sono il tallone d’Achille del Napoli: “Behrami mi preoccupa perché si deve riposare, ha fatto tante partite ed è uno di quelli che spero di recuperare tra oggi e domattina; l’unica cosa che dico è che siamo migliorati dall’anno scorso perché sulle palle inattive ci sono più saltatori: con la Juve è saltata la marcatura e c’è stata confusione, ecco perché è arrivato il gol su palla inattiva“.

C’è sicuramente sintonia tra te e Bigon, ma dei 25 giocatori acquistati solo 4 o 5 sono stabilmente titolari: forse la programmazione societaria e le esigenze tecniche, e di risultati, sono su due binari diversi?Io credo che da quando siamo arrivati, io e Bigon, siamo una delle squadre che abbiamo fatto meglio considerando i vari parametri; credo che meglio del Napoli, in Europa, abbiano fatto pochissime squadre: spero che tutti lo capiscano! Se non lo capiscono, non me ne frega!

Io sono uno di quelli che non ho capito, me la spieghi meglio?: “Io dico che da quando siamo arrivati io e Bigon, non potevamo fare meglio, se si tiene conto del budget, risultati sul campo e tutto il resto: andate a vedere in giro per l’Europa e vedrete che pochissime squadre hanno ottenuto i nostri risultati, tenendo presente i vari parametri che abbiamo dovuto tener presente. Il Napoli è una delle società più sane, facendo tener presente tutto ciò ad alcuni risultati importanti. I dati son questi: se li guardate, bene, altrimenti non fa niente. La matematica non è un’opinione. Io mi sto divertendo a rispondere a tutti quelli che non capiscono: ora conosco l’ambiente, sono molto carico a rispondervi“.

La percepisco nervoso, il Napoli in campionato è una cosa, in coppa è un’altra: “Non sono nervoso: il City ha perso con l’Ajax, il Borussia ha vinto contro il Real, la Juve ha pareggiato con i danesi, c’è una sfilza incredibile; il calcio sta cambiando, sembra che il Napoli faccia solo figuracce. Io valuto le prestazioni, i tifosi ci vengono ad incoraggiare e loro lo capiscono che c’è da guardare la prestazione al di là del risultato. Se voi la vedete in modo diverso, guardatevi la matematica e mi venite a fare appunti“.