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Taider, il mastino del Bologna

20.09.2012 | 10:16

 

Saphir Sliti Taider sta dimostrando anche quest’anno tutto il suo valore sul campo. Non per altro è già passato da una squadra come la Juventus, anche se per ora continua la sua avventura nel Bologna. Taider è un centrocampista classe 1992, e riesce a ricoprire più ruoli con disinvoltura sulla linea mediana del campo. E’ giovane ma ha già grande personalità, tanto da essersi già guadagnato il posto in squadra proprio al Bologna.

Taider nasce a Castres da padre tunisino e madre algerina, e comincia la sua avventura calcistica nella squadra locale, per poi passare nel 2008 al Grenoble in Ligue 1. Il debutto nella massima serie francese è firmato 15 maggio 2010 nella partita di cartello contro il Marsiglia. Nella stagione seguente il Grenoble retrocede e Taider in Ligue 2 colleziona ben 25 presenze ed un gol.

Nel 2011 il Grenoble fallisce e Taider si svincola dalla società francese. Il 4 luglio dello stesso anno firma un contratto quadriennale con il Bologna. Il debutto in Serie A arriva l’11 dicembre nella partita contro il Milan pareggiata per 2-2, e subentra a Ramirez. Nella diciottesima giornata di campionato Saphir parte titolare, e il Bologna pareggia 1-1 contro il Napoli.

Nella sessione invernale del calciomercato il Bologna cede la metà del cartellino alla Juventus, ma il giocatore conclude la stagione in Emilia con 14 presenze in Serie A. In estate la compartecipazione viene risolta a favore del Bologna.

La sua prima doppietta in Italia è datata 18 agosto 2012 nella partita valida per il terzo turno di Coppa Italia tra Bologna e Varese, finita appunto 2-1.

Per quanto riguarda la Nazionale, Taider ricevette la prima convocazione con la Francia Under-18 nel 2010, e dopo appena due presenze passo subito nell’Under-19. Qui ha collezionato ben 10 presenze e due reti. Nel 2011 avanza ancora, e approda nella Francia Under-20, con la quale ha giocato 3 partite.

Taider è certamente un giocatore da tenere d’occhio perché ha grandi qualità sia tecniche che tattiche. E’ molto giovane ma in mezzo al campo dice la sua e sa farsi rispettare da tutti. In poco tempo riuscirà ad affermarsi prima nel Bologna e poi magari, a compiere il grande passo, in una squadra importante, forse italiana, forse no.