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Sarri: “Vinciamo contro tutti se giochiamo come nel 2° tempo, ho avuto la fortuna di vederlo dall’alto”

10.02.2018 | 23:48

Maurizio Sarri, tecnico del Napoli capolista, ha commentato così ai microfoni di Premium e Sky il 4-1 rifilato alla Lazio: “Nel primo tempo non abbiamo giocato il nostro calcio, loro l’hanno messa sul piano fisico dove erano superiori, ci siamo innervositi. Nella ripresa l’obiettivo era tornare ad un palleggio veloce, per fare venire meno la loro fisicità, e lo abbiamo fatto bene. Volevamo sostituire Rog ma per quattro minuti non siamo riusciti a farlo entrare perché avevamo sempre il possesso. Diciamo che se giochiamo come nel secondo tempo vinciamo con tutti, se giochiamo come nel primo abbiamo problemi. Cosa ho detto ai ragazzi nell’intervallo? La squadra aveva bisogno di tranquillità e lucidità, sono stato molto calmo anche se ero arrabbiato per la mia espulsione, sono curioso di sapere cosa verrà scritto nel referto perché ho solo detto che Milinkovic non era da giallo, ma da rosso, e ho preso un’espulsione. Il VAR è un qualcosa di sperimentale, in futuro si troverà il modo per farla funzionare meglio e più velocemente. Sul piano fisico abbiamo fatto un mese in cui ci siamo allenati con continuità, questo innalzamento dei volumi di lavoro lo abbiamo pagato nelle gare precedenti, ma ora ne stiamo traendo beneficio. Come mai il nervosismo del primo tempo? Gli ultimi due giorni sono stati particolari, l’infortunio di Ghoulam ci ha colpito, è stato un episodio che ci ha segnato parecchio, stamane si è fatto male Chiriches, diciamo che sono stati due giorni in cui a livello emotivo abbiamo sofferto. Secondo tempo manifesto del Sarrismo? Abbiamo fatto bene, ho avuto la fortuna di vederlo dall’alto e mi sono divertito, mi dava gusto. Cosa faccio quando i ragazzi festeggiano sotto la curva? Oggi ero su, probabilmente stavo fumando. Nessuna vertigine da primato? Noi cerchiamo di stare distaccati dalle sensazioni esterne, sia negative che positive. Questo pubblico, conoscendolo bene, è più maturo di quello che si descriveva qualche anno fa”.