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Sarri, la clausola, il contratto, i retroscena e la sua posizione sul Napoli

06.02.2018 | 00:22

Malgrado i titoloni e le sicurezze di quotidiani e opinionisti, in questa fase della stagione Maurizio Sarri non ha la minima intenzione di pensare al contratto. La clausola da otto milioni è in vigore da pochi giorni, ma non è questo il suo problema. I club stranieri, dal Chelsea in poi, lo hanno sondato indirettamente, ma lui oggi non ha voglia di approfondire. C’è tempo. Il Milan interessato? Al Milan è sempre piaciuto, anche nella precedente gestione societaria, ma in questo momento rispetto per Gattuso. A Sarri nella conferenza post Benevento premeva chiarire alcune cose, innanzitutto il suo rapporto con Giuntoli perché ovviamente qualche cronista d’assalto ha provato a carpirgli dichiarazioni velenose, specialità della casa. In modo da costruirci un bel lunedì di polemiche con il Napoli in testa alla classifica… Sarri ha distribuito miele nei riguardi di Giuntoli, il rapporto è cementato. Retroscena: all’allenatore piacerebbe molto lavorare ancora con il suo attuale direttore sportivo, hanno un feeling cementato giorno dopo giorno, ma oggi nessuno dei due conosce con certezza il futuro. Il Napoli vuole ripartire da Giuntoli, mentre per quanto riguarda Sarri bisognerà attendere un faccia a faccia con la proprietà per un’offerta che, con i bonus, potrebbe avvicinarsi ai cinque milioni a stagione. Ma bisogna aspettare per un summit: questa settimana no, la prossima c’è l’Europa League, possibile slittamento tra fine febbraio e la prima settimana di marzo. Oggi Sarri è davvero concentrato sull’attualità, per parlare del futuro c’è tempo. E la clausola, probabilmente, non andava messa prima. L’allenatore non ne fa una questione di soldi, ma i soldi contano: oggi il suo ingaggio è nettamente inferiore rispetto a quanto avrebbe meritato con i fatti. E non con le parole…

Foto: Twitter Napoli