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Rizzoli:”Il rigore l’ho deciso io”

27.11.2012 | 17:24

Dinnanzi a topiche evidenti Nicchi e Braschi hanno sempre chiesto scusa non negando l’evidenza. Il giudizio su l’episodio di Milano è differente: Rizzoli si è preso due secondi per riflettere e valutare i dati in suo possesso. Nei suoi occhi aveva le braccia larghe di Isla, la deviazione di Nocerino e il pallone che picchia sullo juventino e scende verso il basso. Fatti che facevano propendere verso una sola direzione: rigore. E lo ha fischiato senza aspettare una eventuale indicazione (che non è arrivata) del giudice di porta De Marco. L’arbitro centrale quando è sicuro deve andare per la sua strada. Proprio questa sicurezza ha permesso a Rizzoli di restare tranquillo, convinto di aver preso la decisione corretta. E anche quando si è messo davanti alla tv e ha rivisto le immagini ha commentato: “In campo era da fischiare, la realtà televisiva altera le percezioni e non ci sono neppure tutte queste certezze…”, ha commentato con gli amici. Della serie: perché non accettare una decisione simile? Cosa possibile quando l’errore non è un orrore. E in campo i giocatori della Juve hanno “aiutato” Rizzoli evitando sceneggiate o contestazioni plateali. Un comportamento apprezzato e che merita più di una sottolineatura.