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Il retroscena: Morata, perché oggi il Milan è più di una tentazione

24.05.2017 | 23:55

Morata

Alvaro Morata: il suo futuro lo decide lui, soltanto lui. E il Milan oggi è più di una tentazione, vediamo perché. Ci sono gli aspetti personali (tra qualche settimana convolerà a nozze in Italia con la sua Alice) che sono indicativi, ma non decisivi. C’è la consapevolezza di essere il pezzo da novanta, il diamante, di un prestigioso ciclo (tutto rossonero) che riparte. Le offerte non gli mancano, dalla Premier soprattutto, ma la serie A gli è sempre piaciuta e anche se alla Juve ha lasciato – tecnicamente parlando – tanti cuori infranti, lui ha saputo del Milan e al Milan ha aperto. Ecco perché quando qualcuno aveva parlato di percentuali sotto il cinque per cento, noi abbiamo pensato che fosse un’esagerazione al contrario. Le percentuali sono discrete, possono salire ancora: il cartellino costa tra i 60 e i 70 milioni, e il Milan è disposto a metterli sul piatto magari poi rientrando un po’ dalla cessione di Bacca, e un ingaggio ricco (da almeno sette milioni a stagione, ora ne guadagna sei). Il Milan ha messo in preventivo tutto questo: per Montella, che ama la gente molto tecnica, Alvaro rappresenta l’attaccante ideale. I contatti saranno intensi fino alla finale di Champions, poi sarà il caso di passare dalla teoria alla pratica. Il Milan ha continuato a marcare le altre piste per l’attacco (Aubameyang, Belotti), ma sa che presto potrebbero arrivare i giorni di Morata. A maggior ragione se la tentazione di Morata fosse quella delle ultime ore…

Foto: Twitter Real Madrid