Ultimo aggiornamento: mercoledi' 24 aprile 2024 14:30

Mirante: “Voglio fare il salto di qualità a Parma”

15.10.2012 | 20:01

Antonio Mirante portiere del Parma ed ex calciatore della Juventus tra le altre è stato intervistato dalla redazione di CalcioNapoli24. Questa la sua intervista:

Nel corso della tua carriera hai mai pensato: “Ah, se non ci fosse stato Buffon alla Juve…”
“Nel calcio i se e i ma contano poco. La mia però non è stata una sfortuna, ma una fortuna perché comunque ho avuto l’occasione di allenarmi con lui facendo il terzo e al mio rientro da Siena, in serie B, sono stato il suo secondo. Ho potuto vedere come si allena un Campione del Mondo soprattutto in una categoria come la B che non gli compete. Una professionalità e un impegno sempre massimo, concentrato verso un unico obiettivo, dimostrando di essere il numero 1 al mondo”.

Prandelli in Nazionale punta molto sui giovani, ma perché, fatta eccezione per qualche tua apparizione, non ti convoca nonostante il tuo ottimo rendimento?
“Non lo so. Io lo scorso anno ho avuto una stagione un po’ travagliata a causa degli infortuni, però adesso la Nazionale è un argomento che non mi assilla. Mi farebbe piacere e ci penso, ma cerco di restare concentrato sul mio club, il Parma, perché devo tanto a questa società e spero che alla fine dell’anno si possa dire che io abbia fatto un gran campionato”.

Ora sei al Parma dopo aver giocato con la Juventus, il Crotone, il Siena e la Sampdoria e hai 29 anni. Ti senti arrivato a Parma oppure speri in una chiamata di qualche Top Club, senza nulla togliere al club emiliano?
“Sto bene a Parma. Una città che mi ha dato continuità credendo in me dopo un periodo difficile alla Sampdoria nel quale non giocavo e quindi cerco di ripagare la loro fiducia. Allo stesso tempo sono sempre alla ricerca di miglioramenti personali perché resto sempre una persona ambiziosa e cerco di portare la mia squadra il più in alto possibile e se dovesse essere il Parma a farmi fare questo salto di qualità, sarei ancora più contento”.

Secondo te, alla luce di quanto visto fin qui, tra Napoli e Juventus chi sta meglio?
“Secondo me arrivano alla pari, soprattutto a livello mentale. In queste partite così equilibrate è proprio quello che fa la differenza, la giusta concentrazione. La Juve ha un piccolo vantaggio, però, che è quello di giocare in casa, nel suo stadio, dove fin qui non ha mai deluso. Sarà una partita avvincente, su ritmi elevati perché sono due squadre abbastanza aggressive e fatte di campioni dai quali ci si aspetta grandi cose”.