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Mihajlovic: “Napoli? L’anno scorso ci ha preso a pallonate. Ljajic? È disponibile, vedremo se…”

15.12.2017 | 15:24

Sinisa Mihajlovic, tecnico del Torino, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida con il Napoli di Maurizio Sarri: “La vittoria di Roma ci ha stappato, come una bottiglia di Champagne. Spero sia servita anche all’ambiente. Dobbiamo rimanere umili. I momenti di difficoltà ci stanno, ma non bisogna perdere mai fiducia. Ci vuole più equilibrio nei giudizi. Domani scenderemo comunque in campo per vincere. Cosa è cambiato in questa settimana? Non è cambiato nulla. Non era facile vincere contro la Lazio a Roma. Ljajic? Torna a disposizione, vedremo se partirà dall’inizio o a gara in corso. I giocatori con le palle reagiscono sul campo e cercano di essere decisivi. Quando il Gallo Belotti tornerà a segnare con continuità e Ljajic riprenderà a fare gol, faremo bene come lo scorso anno, anche in casa. Ora stiamo meglio di un mese fa. Non abbiamo ancora perso con le grandi. Vincere con il Napoli sarebbe un bel passo in avanti. Non dovessimo farlo non cambierebbe nulla. Il Napoli l’anno scorso ci ha preso a pallonate. E’ la squadra che ha fatto il miglior calcio. La mia gestione è sempre stata la stessa, manca equilibrio di giudizio. Posso avere qualche giocatore che mi si sta più simpatico. Ma non ho pupilli. Devo cercare di essere leale con ognuno di loro. Prima tocca a me dare rispetto ai miei giocatori. Non importa chi gioca, l’importate è che chi entra in campo cerchi di essere decisivo. Il Napoli ha perso molto con l’assenza di Ghoulam. Sappiamo quanto siano pericolosi e quello che sono in grado di fare. Non so se faranno qualcosa di nuovo, sappiamo a cosa andiamo incontro. E sappiamo come metterli in difficoltà. Il rinnovo di Petrachi? Sono molto contento, è lui che mi ha voluto qui. Spero che mi offra da bere… Ho un contratto fino a giugno, con l’Europa si rinnova automaticamente. Comunque si dovrà parlare con il presidente, che con me è stato sempre sincero e leale. Mi ha sempre difeso, al di là di quello che accadrà a giugno, rinnovo o meno. Abbiamo un rapporto da uomini. Ma ora non mi interessa, preferisco fare bene il mio lavoro. Il Napoli ha espresso il gioco migliore. Mi fa ridere quando un pareggio o una sconfitta mette in discussione un anno e mezzo straordinario. Hanno un calo, nonostante gli infortuni. Spero che non si sveglino proprio domani. Sicuramente, rispetto allo scorso anno abbiamo una mentalità migliore e siamo più difficili da battere. Non dobbiamo pensare di essere in difficoltà. Burdisso? È un leader naturale. Quando siamo andati in difficoltà ho preferito dare vecchie certezze alla squadra. Abbiamo giocato insieme nell’Inter e sono stato suo allenatore in seconda. So quello che può darmi dal punto di vista tecnico e caratteriale. Difficile togliere uno tra Burdisso e N’Koulou. Berenguer, Ljajic o Niang? Niang torna a disposizione, ma probabilmente non giocherà dall’inizio. Tutto è possibile, ho tutti a disposizione. Sarri? Non l’ho sentito. Spero che vinca qualcosa, me lo auguro per lui e per il Napoli. La cravatta? La metteva sempre quando lavorava in banca. Gli sta bene (sorride, ndr). Chi vincerà lo scudetto? Penso che la Juve e il Napoli abbiamo qualcosa in più. Il Napoli come gioco, la Juve come mentalità. L’Inter ha invece qualcosa in meno. Credo lo vinca la Juve, anche se mi piacerebbe lo vincesse il Napoli, per la squadra e per la città. Edera? Poteva partire a giugno, ma ho preferito non mandarlo via. E’ ancora giovane, ogni volta che gioca sa cosa deve fare. Ha un bellissimo sinistro, potrebbe restare”.

Foto: Torino sito ufficiale