Ultimo aggiornamento: venerdi' 29 marzo 2024 00:30

L’inchiesta: #9 Matteo Bianchetti

17.09.2012 | 20:20

I primi otto giovani apparsi nella lista dei migliori 100 giovani talenti under ’93 del calcio mondiale, hanno sfiorato, finora, solo marginalmente il massimo campionato di Serie A. Con Leo Beleck e Fabio Aveni, infatti, il campionato italiano è stato tirato in ballo, ma non ha mai portato alla ribalta un giocatore nato e cresciuto in uno dei tre più grandi vivai della serie A.

 

 # NOME ANNO
     
8 Steve Leo Beleck 1993
9 Matteo Bianchetti 1993
10 Miha Blazic 1993

 

In tutto il campionato italiano di Serie A, infatti, vengono investiti per le cosiddette formazioni primavera circa 40 milioni di Euro (secondo un’indagine del 2010 del settimanale l’Espresso) e l’Inter, campione d’Italia in carica e vincitrice della prima Next Generation Series, è la squadra che spende di più (circa 5 milioni di Euro) per il mantenimento e il rafforzamento del proprio settore giovanile.

Matteo Bianchetti, nato a Como il 17 marzo 1993, è uno dei numerosi gioielli sgrezzati dalla primavera nerazzurra e pronto al salto di qualità in prima squadra. E’ un difensore centrale dotato di un fisico imponente (189 x 82 kg), forte nel gioco di testa e abile in marcatura. In fase propositiva sfrutta con costanza la sua predominanza nel gioco aereo portandosi con costanza in area di rigore riuscendo a timbrare il cartellino con discreta costanza.

Approda nelle giovanili dell’Inter nel 2009 e, dopo una stagione da titolare negli allievi nazionali nerazzurri, viene girato in prestito al Varese primavera di Devis Mangia. Con i biancorossi Bianchetti scala rapidamente le gerarchie trovandosi al centro del progetto tattico dell’attuale selezionatore dell’Under 21 italiana. Con 24 presenze e 1 gol guida il Varese primavera al primo posto del girone B (composto, tra le altre, da Atalanta, Inter e Milan) e con 330 minuti da titolare in 3 partite, conclude la fase dei playoff con una sconfitta beffa in finale subita contro la Roma di Alberto De Rossi.

La stagione 2011, quella dei più grandi successi nerazzurri, sotto la guida di Stramaccioni prima, e di Bernazzani poi, segna una piccola battuta d’arresto per il giovane comasco. Bianchetti, infatti, si presta alla perfezione agli schemi tattici di Andrea Stramaccioni che lo spinge a essere il leader di una difesa in costante crescita. Bianchetti disputa 13 presenze andando a segno nello 0-4 contro l’Udinese, ma dopo la sfida contro l’Atalanta del 21 gennaio, rimane vittima di un grave problema muscolare che lo costringe lontano dai campi di gioco per più di sei mesi segnando, di fatto, la fine della sua stagione.

Nell’estate 2012 Stramaccioni apre le porte del ritiro di Pinzolo ad alcuni dei suoi vecchi pupilli e Bianchetti sfrutta al meglio l’occasione mettendosi a completa disposizione del tecnico romano. Studia da vicino i movimenti difensivi di Walter Samuel, che lo accoglie sotto la sua ala protettiva, ma riesce anche a disimpegnarsi e sacrificarsi al meglio nel nuovo ruolo di terzino destro, che ricopre nelle partite amichevoli disputate in Trentino.

Durante la finestra di mercato numerose formazioni di Serie A e Serie B si avvicinano al giovane difensore, ma, complice la precarietà atletica di Samuel e Chivu e con un occhio alla situazione giudiziaria di Andrea Ranocchia, Stramaccioni pone il veto alla sua cessione ritagliandogli un ruolo di comprimario in prima squadra (2 le convocazioni contro Pescara e Torino senza scendere in campo) e di titolare inamovibile della formazione primavera.

Il processo di maturazione è ormai completato e, accrescendo il bagaglio di esperienza fra primavera e prima squadra, Bianchetti sta per rivelarsi uno dei più importanti prospetti di successo del calcio italiano. Le formazioni dell’Italia under 19 e under 20 hanno già testato le capacità del difensore comasco. L’ennesima perla coltivata dallo staff dirigenziale nerazzurro sta per essere colta. Con il benestare di Roberto Samaden, Pierluigi Casiraghi e Piero Ausilio che ogni anno rimpolpano il centro sportivo “Giacinto Facchetti” di giovani promesse come il numero #9 della nostra lista, Matteo Bianchetti.