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L’inchiesta: #3 Gabriel Appelt-Pires

07.09.2012 | 19:00

Continua l’appuntamento quotidiano con i migliori 100 giovani talenti under ’93 nel panorama calcistico mondiale. Oggi è il turno del numero #3, un giocatore che gli appassionati del mondo pallonaro italiano avranno quantomeno già sentito nominare.

 

# NOME ANNO
2 Paco Alcacer 1993
3 Gabriel Appelt-Pires 1993
4 Fabio Aveni 1994

 

Gabriel AppeltPires è, infatti, un giocatore che calca i campi del campionato primavera italiano da più di un anno con la maglia bianconera della Juventus. In realtà a Torino, non è arrivato da solo, bensì, per 3 milioni di euro, il club bianconero si è aggiudicato anche suo fratello Guilherme, classe ’92, ma dal futuro  molto più incerto.

Gabriel, questo è il nome che ha scelto di stampare sulla propria maglia, è nato nella provincia di Rio de Janeiro il 18 settembre 1993, è un centrocampista completo, dotato di un fisico già formato (1.84 x 81 kg) accompagnato da un piede tutt’altro che ruvido. Tutte le trafile delle giovanili l’hanno visto schierato come perno del centrocampo del Resende a protezione, date le sue ottime doti atletiche, del reparto difensivo.

Non è un mediano puro e sta studiando da regista, ma, al momento del suo approdo in bianconero, si è portato con sé la fama di “cagnaccio rognoso”. Ovviamente in senso buono, perché Gabriel, in Brasile ha visto puntarsi contro le luci della ribalta proprio per una sua immensa prestazione difensiva. Marcando uno che un dio del calcio lo è stato, infatti, il nostro #3 è riuscito ad annullarlo nel corso di tutti i 90 minuti, bloccando sul nascere ogni tentativo di azione. La partita in questione era un incontro del Brasilerao contro il Flamengo in cui Gabriel asfissiò in marcatura un certo Ronaldo de Assis Moreira, in arte Ronaldinho.

Come sempre la legge brasiliana impedisce ai giocatori non ancora maggiorenni di trasferirsi in squadre estere. La Juventus,  tuttavia, ha completato il suo acquisto nella finestra di mercato invernale, quando al compimento del suo diciottesimo compleanno mancavano ancora circa sette mesi. Gabriel ha scelto in ogni caso l’Italia, lavorando in disparte e studiando il modo di vivere il calcio che per noi italiani è tremendamente diverso dal calcio-samba brasiliano.

Scaduto il divieto legale, Gabriel AppeltPires è stato aggregato alla primavera bianconera in cui, guardando e osservando il lavoro in prima squadra di Andrea Pirlo, ha perfezionato le sue doti in cabina di regia che hanno portato la formazione allenata da mister Baroni a conquistare la prestigiosa “Coppa Carnevale” meglio nota come Torneo di Viareggio.

Pur essendo un portoghese-brasiliano, ha tutte le doti necessarie per sfondare nei massimi campionati europei e il prestito confezionato nelle ultime ore di mercato con la Pro Vercelli va visto proprio in ottica di una sua possibile e definitiva maturazione. Maurizio Braghin è un allenatore che non ha problemi a responsabilizzare i giovani talenti che ha a disposizione (il caso Masi ne è la riprova, prima cresciuto e ora ritornato tra le fila dei Leoni). Un mancino preciso e potente come quello di Gabriel, quindi, difficilmente potrà fallire nella serie cadetta. Sognando l’esordio in bianconero e guardando sempre da vicino il suo mentore Andrea Pirlo.