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KEVIN GAMEIRO: VELOCITÀ, CLASSE E SENSO DEL GOL AL SERVIZIO DEL GENERALE SIMEONE

19.02.2017 | 14:25

Il destino dell’attaccante viaggia su una linea incredibilmente sottile: basta pensare a Dzeko per comprendere quanto ciò sia efffettivamente vero. Il centravanti ex Manchester City, lo scorso anno, alla sua prima stagione alla Roma, sembrava un oggetto misterioso, capace di sbagliare anche i gol più semplici, lontano parente del bomber ammirato in Premier League. In questa stagione, invece, il bosniaco segna in ogni modo, quasi ad ogni pallone toccato. Ma c’è un altro esempio attuale e calzante per descrivere la strana parabola di un attaccante: prendiamo l’esempio di Kevin Gameiro. L’attaccante ex Siviglia non segnava in campionato dal 27 novembre e ieri, subentrato in una partita bloccata ha realizzato una tripletta in 4 minuti e 43 secondi che ha permesso all’Atletico Madrid di superare 4-1 lo Sporting Gijon. Entrato in campo al 62′ Gameiro ha realizzato tre reti dall’80’ all’85’, regalando a Simeone l’ottavo risultato utile consecutivo (sei vittorie e due pareggi) in Liga. Ma chi è Kevin Gameiro?
Nasce a Senlis, comune francese situato nel dipartimento dell’Oise della regione della Piccardia, il 9 maggio 1987. Il giovane Gameiro non ha mai fatto mistero di aver sempre pensato di poter diventare un calciatore professionista, sognando di emulare le gesta del suo idolo Ronaldo. La sua storia da calciatore ha cominciato a prendere forma nella formazione riserve dello Strasbourg, quando aveva solo 16 anni. A 17 è già tempo di debutto in Ligue 1 con la prima squadra. La prima rete da professionista la realizza in una partita al cardiopalmo di Coppa Uefa contro il Crvena zvezda nel dicembre 2005 – due gol di testa sul finale che valgono il 2-2 definitivo. A 18 anni il ragazzino della provincia parigina sembra già destinato ad una carriera da fuoriclasse. Ma nella vita di un atleta vi sono tante variabili imponderabili: infatti la sua prima stagione da sogno ha un epilogo da incubo. Si rompe i legamenti del ginocchio ed è costretto a saltare il resto della stagione che si conclude con la retrocessione dello Strasbourg. Gameiro deve aspettare il trasferimento al Lorient nel giugno 2008 per rimettersi nuovamente in mostra agli occhi del mondo. Con il club della Bretagna realizza 11 reti in campionato alla prima stagione, 17 alla seconda e 22 alla terza e ultima. Gli occhi dei grandi club europei sono puntati sulla giovane punta francese: ma il suo destino è ancora in Francia, al Paris Saint-Germain, che lo preleva dal Lorient nell’estate del 2011. Il Psg non è solo un ulteriore passo in avanti della sua carriera, ma anche una questione di cuore, visto che sin da bambino Kevin è tifosissimo del club della capitale francese. Alla prima stagione all’ombra della Torre Eiffel il Psg arriva secondo i Ligue 1 dietro il Montpellier, nella seconda, invece, vince finalmente il titolo (2012/13). Sebbene non sia un titolare inamovibile, Gameiro riesce comunque a segnare otto gol in sette partite in cui è schierato nell’undici iniziale. L’amore per il Psg però non basta: Gameiro vuole giocare con maggiore continuità per poter dimostrare tutto il suo valore. E così, nel giugno del 2013, cede alle avances del Siviglia che già lo aveva cercato in passato. Il suo compagno di reparto, con cui si gioca spesso la maglia da titolare, è Carlos Bacca e sebbene parta dall’inizio meno volte del colombiano, Gameiro segna più gol del suo partner d’attacco (21) alla sua prima stagione, e trasforma il rigore decisivo nella finale di Uefa Europa League contro il Benfica. Nella stagione successiva Gameiro segna ancora tanto: 17 gol e vince nuovamente l’Europa League, ma deve aspettare il trasferimento di Bacca al Milan per dimostrare pienamente tutto il suo valore. Nella passata stagione arriva infatti l’esplosione definitiva: Kevin Gameiro realizza 29 reti come mai in carriera gli era riuscito e contribuisce a far vincere al Siviglia la terza Europa League consecutiva, segnando in ogni turno del torneo continentale. Questa estate arriva la chiamata dell’Atletico Madrid, fresco finalista della Champions League: operazione da 32 milioni più 5 di bonus, e un contratto quadriennale per l’attaccante. Ma che giocatore è Kevin Gameiro?
Ha classe e velocità: in contropiede punta la porta e scappa via agli avversari con una naturalezza impressionante. Può agire sia da attaccante esterno che da punta centrale: quando giocava in Francia era spesso paragonato a Jean-Pierre Papin. In comune con l’ex Pallone d’Oro ha il ruolo, le movenze, l’opportunismo, la progressione. Dotato di grandi qualità tecniche, è abilissimo a controllare la palla, e sa concludere sia di destro che di sinistro. Insomma una punta completa anche se non dotata di un gran fisico: è alto solo 173 cm. A Madrid fino a oggi ha realizzato 12 reti in 34 apparizioni in tutte le competizioni, anche se non tutte da titolare. Non semplice per lui farsi spazio in un attacco che può vantare campioni del calibro di Griezmann e Torres. Ma Gameiro il suo contributo lo sta dando alla grande e la tripletta realizzata ieri è solo l’antipasto di ciò che che il francese potrebbe regalare ai tifosi dei Colchoneros.

Foto: bleachereport.com