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Galliani: “Le porte per i nuovi investitori sono aperte”

18.10.2012 | 16:24

Queste le parole di Adriano Galliani all’autodromo di Monza, per la consegne delle auto Audi a tutta la squadra del Milan:“Se facciamo il cumulato dal primo giorno in cui Allegri è arrivato al Milan siamo ancora primi, quindi basta state tranquilli che ci riprenderemo. Dovete avere pazienza fa parte della ciclicità dello sport, tutti hanno dimenticato che l’anno scorso l’Inter è arrivata a 22 punti dal Milan e la Juve due anni fa 26 punti dal Milan. Lo sport è ciclico, ci riprenderemo ma succede a tutti. L’Inter non sta giocando la Champions, la Juve non l’ha giocata per due anni, noi ci auguriamo di raggiungerla, non ci sono motivi per fare drammi. Da bambino tifavo Juve? Prima di tutto ero monzese poi quasi tutti noi ragazzi eravamo juventini, ma è andato in prescrizione perchè sono da 26 anni al Milan. C’era sicuramente una simpatia per la Juve ma ero soprattutto monzese. Il Milan deve cambiare marcia? Si anche se abbiamo giocato bene a Parma a San Pietroburgo e nel derby, meglio dell’Inter. Bisogna fare semplicemente più punti di quello fatti fino ad ora. Ibra? Lasciamo perdere cosa dice Ibra, è un grande campione è andato in una società che dispone di grandissimi fondi a Parigi. L’arbitro Valeri? Non voglio parlare di questo, il designatore ha voluto che il derby di Milano fosse assegnato a Valeri e va bene così. Montolivo? Al di là della posizione leggermente diversa ho visto un gol bellissimo, l’avevo visto anche qualche giorno prima nel derby, solo che lì l’arbitro sloveno non l’ha annullato. La differenza è semplicemente questa, che in Nazionale è stato un bel gol mentre nel derby ancora più bello. Pato? Spero torni il giocatore che abbiamo apprezzato per tanto tempo e che per due anni non ha avuto infortuni. Ci siamo dimenticati che Pato arriva al Milan nell’agosto 2007, comincia a giocare nel gennaio 2008 e fino a gennaio 2010 non ha mai avuto un infortunio muscolare. Se arriva senza guai muscolari farà la differenza. Mercato? Fino a gennaio non parlo. I gol di Kakà in Brasile? Si li ho visti, lui è un sentimento, è la storia del Milan. Investitori? Il Presidente Berlusconi ha sempre detto che se ci saranno investitori ben vengano perchè le porte sono aperte. Ma vi posso assicurare al 100% che al momento non si vedono acquirenti. Bilancio? E’ sostanzialmente in pareggio e ci darà almeno lo scudetto del bilancio. Questo dovuto a delle partnership, fortunatamente il brand Milan è posizionato benissimo e ogni anno cresciamo nel commerciale anche perchè ricordo che il Real Madrid, primo posto nel brand al mondo, è stato per 32 anni senza vincere la Coppa dei Campioni, ma sono stati bravi a mantenere alto il brand che va al di là dei risultati sportivi. Chiaro che serve vincere, ma ci sono dei brand che prescindono dai risultati della domenica. Qualcuno che deve cambiare marcia al Milan? Dobbiamo fare solo un po’ di punti perchè a livello di gioco pare che siamo migliorati. Criticare il Milan? Sono anche giuste, non dico che non bisogna criticare ma avere la memoria un filino più lunga. Una società, un allenatore e un dirigente devono essere misurati in un arco temporale più lungo non solo per l’ultima domenica. New York? Vado a trovare mia figlia non solo per Guardiola”. (Milannews.it)