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Gabbiadini: “Sarri? Mi piacciono le persone che dicono le cose in faccia. Con Benitez il Napoli vinceva…”

28.02.2017 | 09:59

Partenza sprint per Manolo Gabbiadini in Inghilterra. L’attaccante ex Napoli dal suo arrivo al Southampton ha giocato tre partite tra Premier League e Coppa, segnando già cinque gol. E il classe 1991 ha raccontanto la sua nuova esperienza ai microfoni de La Gazzetta dello Sport: “Tutto fantastico, ma sono il primo a tenere i piedi a terra. Il calcio è strano: all’improvviso voli verso il cielo e altrettanto rapidamente vai giù in picchiata. Però sarei bugiardo se dicessi che mi aspettavo un inizio come questo. Il Napoli? La mia esperienza lì va divisa in due momenti: i primi 6 mesi con Benitez le cose funzionarono bene. Il gruppo era davvero unito, Benitez fece una scelta coraggiosa, ma importante: applicava in modo scientifico il turnover. Tra campionato e coppe varie, si giocava ogni tre giorni e c’era spazio per tutti. Le cose sono cambiate con l’arrivo di Sarri. Lui ha scelto d’intraprendere un’altra strada: punta sempre sugli stessi, gli altri devono fare anticamera. C’è una linea ben marcata tra titolari e riserve. È una politica anche questa, ma è chiaro che chi resta fuori alla lunga non può essere contento. Considero Sarri uno dei migliori allenatori in assoluto con i quali ho lavorato, ma con lui non è mai scoccata la scintilla. Per me la sincerità e i rapporti umani vengono prima di qualsiasi altra cosa. Mi piacciono le persone che ti dicono le cose in faccia. La politica di Benitez ha portato al club una Coppa Italia e una Supercoppa. Non credo che la sua strategia fosse sbagliata… Napoli, però, resta un’esperienza fondamentale nella mia vita. Non la considero un fallimento”.

Foto: Twitter Southampton