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Ferrero rincara la dose: “Una rapina, fra un po’ l’arbitro cacciava anche mia sorella. Su Torreira…”

07.01.2017 | 23:37

Ferrero

 

Una furia. Il presidente della Sampdoria Massimo Ferrero, nel consueto giro di interviste del dopo partita ha rincarato la dose contro l’arbitraggio di Di Bello ai microfoni di Rai e Sky: “La gara l’ha vinta l’arbitro. Abbiamo dominato il primo tempo, eravamo in gara nel secondo tempo poi c’è stata un’invenzione, un colpo di scena, forse voleva diventare famoso, si è inventato una cosa eclatante e il quarto uomo cosa ha fatto? Ce lo poteva dire subito che ce ne stavamo a casa e davamo i tre punti a tavolino. Se andiamo a vedere tutti gli episodi che ci sono successi dovevamo avere tranquillamente 12-13 punti in più. Giampaolo è andato via e ha fatto bene, era molto arrabbiato. Ha espulso anche il preparatore, tra un po’ cacciava pure mia sorella in tribuna. Bisogna prendere dei rimedi, l’errore umano ci sta ma non sempre quello contro squadre medie. Gli arbitri devono parlare, io vorrei che adesso l’arbitro venisse qui e parlasse perché oggi ha vinto lui. Abbiamo subito una rapina. In Italia la rapina è un reato, adesso a noi chi ce li dà i tre punti?. Nel calcio succede? Sono tre anni che faccio calcio, ho subito di peggio, però non è possibile, non sbagliano mai contro le grandi, contro Inter, Milan, Juve. Il Napoli non ha bisogno di questo. Muriel in panchina? Non c’è nulla, nessun trucco, siamo una squadra trasparente, Quagliarella aveva il raffreddore, Muriel è arrivato due giorni dopo e Giampaolo ha preferito mettere questa squadra. Gabbiadini? E’ un grande calciatore, lo abbiamo dato via perché era della Juve. E’ stato dettato tutto dall’inesperienza altrimenti era ancora con noi. Torreira? Non ho capito questa cosa, ha un contratto con noi fino al 2020. Abbiamo parlato con l’agente, gli abbiamo offerto un aumento e al suo allenatore non sta bene. Quindi che vi posso dire? Salutatemi Betancourt”.

Foto: sito ufficiale Samp