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ESTRO E FANTASIA: ECCO BOUDEBOUZ, IL PICCOLO GENIO DEL MONTPELLIER

04.12.2016 | 09:35

Boudebouz

Nel sabato calcistico appena trascorso, uno dei risultati più clamorosi è stato sicuramente la sconfitta del Paris Saint-Germain, schiantato per 3-0 in casa del Montpellier, nel match valido per la 16ª giornata di Ligue 1. Protagonista assoluto della partita Ryad Boudebouz, autore di una prestazione superlativa, impreziosita dal gol all’80’ che ha chiuso definitivamente la contesa contro i campioni di Francia in carica. Successo che consente agli uomini di Frederic Hantz di salire a quota 19 punti e navigare così in acque più tranquille. Il fantasista algerino, vero trascinatore del Montpellier durante questa prima parte di stagione, ha già realizzato 6 gol e 2 assist nelle 14 giornate del massimo campionato francese.

Il nostro personaggio del giorno nasce a Colmar, piccola cittadina alsaziana, il 19 febbraio 1990, da genitori algerini. Inizia la sua carriera calcistica nelle giovanili del SR Colmar, squadra della sua città natale, militante nella quarta divisione amatoriale francese. Ben presto, però, le sue qualità vengono notate da alcuni osservatori del Sochaux che, all’età di 14 anni lo prelevano portandolo nelle giovanili del club di Montbéliard. Passano soltanto due anni e Boudebouz esordisce nella squadra riserve del Sochaux, con la quale vince la Coppa Gambardella nella stagione 2006/2007. Le sue prestazioni non passano inosservate e, appena diventato maggiorenne, il 15 maggio 2008, firma il suo primo contratto da professionista. L’esordio in prima squadra arriva il 4 ottobre 2008, nel match contro il Nizza. Quattro giorni più tardi ecco anche la prima rete in carriera, realizzata nella vittoria per 2-1 contro il Le Mans. Durante i suoi primi anni al Sochaux, Boudebouz si afferma nel ruolo di trequartista, ma spesso viene anche impiegato come attaccante esterno in grado si svariare su entrambe le fasce. 172 centimetri per 58 chilogrammi, mancino naturale, dotato un’ottima tecnica individuale, riesce a saltare l’uomo con una facilità disarmante. Tra il 2007 e il 2009 viene convocato nelle giovanili della Nazionale francese, ma soltanto nel 2010 deciderà di vestire la maglia della Nazionale maggiore del suo Paese, l’Algeria, con la quale colleziona 24 presenze e due gol. Nell’estate 2013 lascia il Sochaux per trasferirsi al Bastia, firmando un contratto triennale. Resta in Corsica per due stagioni, timbrando il tabellino per 8 volte nelle 73 apparizioni complessive. Nell’estate 2015 arriva l’importante chiamata del Montpellier, che si assicura le prestazioni del fantasista classe ’90 per una cifra intorno ai 2 milioni di euro. La prima stagione, caratterizzata da una serie di alti e bassi, si chiude con 39 gettoni stagionali e soltanto 2 reti a referto. Troppo poco per le ambizioni del club. Ma quanto basta per attirare le attenzioni di numerose società straniere, compresa la Lazio, che punta con decisione il talento algerino. Interesse prontamente stoppato dallo stesso giocatore che, nello scorso mese di agosto, ha dichiarato: “Voglio dimostrare quanto valgo, so che posso dare di più di quello che ho fatto l’anno scorso. Non ho intenzione di firmare con la Lazio. Per ora la mia volontà solo di crescere”.

Il resto è storia recente. Nella stagione in corso, il 26enne di Colmar mette in campo tutte le sue doti migliori: estro, fantasia, giocata del campione. La sua squadra spesso e volentieri si aggrappa a lui per sbrogliare soluzioni complicate. Boudebouz ripaga la fiducia del tecnico Hantz con prestazioni di assoluto livello e numeri pazzeschi: 6 gol e 3 assist nelle prime 15 presenze stagionali. L’ultima perla contro il Paris Saint-Germain, piegato dai lampi di classe del talento algerino. Quando hai un giocatore come Ryad Boudebouz, puoi sempre dormire sonni tranquilli, sapendo di avere in squadra il piccolo genio che può risolvere le partite da un momento all’altro con i suoi colpi da fenomeno.

Foto: lebuzz.eurosport.fr