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Drogba e le tre offerte italiane del 18 dicembre…

23.01.2013 | 17:01

Il 18 dicembre scorso titolammo: Drogba, tre offerte italiane e una inglese (http://alfredopedulla.globalist.it/articoli/11632-Esclusiva:%20Drogba,%20tre%20offerte%20italiane%20e%20una%20inglese). E aggiungemmo: le due italiane sono chiare, Juve e Milan, la terza è un mistero. Qualcuno aveva pensato alla Fiorentina, ora emerge il tentativo timido della Lazio. Un tentativo che conferma le ambizioni di Lotito, ma che sbatte contro la logica – anche se tutto è possibile – di un tetto salariale ormai ben definito. Ma ogni tanto si può sognare, fermo restando che alla Lazio hanno attribuito, nell’ultimo periodo: Huntelaar, Lampard e Lisandro Lopez senza che ci fosse fondamento. Le tre offerte italiane ci sono state, a conferma che non sarebbe stato impossibile legare Drogba a un club italiano come era stato detto da qualche parte. Il Milan sta spingendo di più, la Juve ha tenuto a lungo, entrambe sono su altri tavoli (Galliani non ha smesso di pensare a Kakà, vi abbiamo parlato degli sviluppi recenti tra Lisandro Lopez e i bianconeri, trattativa con il Lione vicinissima alla definizione). Ma c’è un passaggio fondamentale che non è ancora chiaro, il rapporto tra Drogba e lo Shanghai Shenhua tra inadempimenti, insoddisfazioni e clausole varie. Fino a quando non sarà risolto chiarito bene questo messaggio, il resto avrà poco valore. Esattamente come Kakà e Balotelli che vengono accostati a giorni alterni al Milan, senza un’offerta del Milan che prescinda da un prestito o da sacrifici vari dei diretti interessati.