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Di Francesco: “Milan? Il 4-3-3 di Gattuso esalta le qualità dei singoli. Serve determinazione, su Nainggolan e Schick…”

24.02.2018 | 15:00

Eusebio Di Francesco, tecnico della Roma, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del big match contro il Milan di Gennaro Gattuso: “Tutti i momenti sono delicati, ma ora come ora dobbiamo limitare i margini d’errore. In campionato dobbiamo mantenere il terzo posto e in Champions dobbiamo cercare di passare il turno, è un momento importante. Il Milan ha un’ottima rosa e Gattuso ha sfruttato la qualità dei singoli alla grande. È una squadra organizzata, ha fatto un ottimo lavoro e il 4-3-3 esalta qualità dei giocatori. Gli faccio i miei complimenti. Schick? I giocatori sono tutti pronti, ieri si sono allenati tutti in gruppo. Le scelte le farò stasera o domani ma potrebbe giocare. Nel normale turnover qualcuno resta fuori. Si è allenato con continuità e può giocare dall’inizio. Cosa ci siamo detti dopo lo Shakhtar? Io non parlo mai dopo la partita con la squadra, né con i dirigenti. Nemmeno il giorno dopo l’ho fatto, volevo esaminare le cose a freddo. Ho parlato ieri, cercando di dare il messaggio di poter passare il turno in Champions. Ci vuole determinazione, dobbiamo avere continuità e restare in partita almeno per 70 minuti, il tempo che ci consenta di vincere la partita. Nainggolan? Mi avete massacrato per farlo giocare sulla trequarti. Non è questione di modulo ma di motivazioni, conta l’aspetto mentale. Lui deve ritrovare la forza al di là del sistema di gioco. Vorrei facesse 10 gol da trequartista, ma voglio il bene della Roma e non del singolo giocatore. Un giocatore può anche rendere meno, ciò che mi interessa è l’obiettivo finale. Ha avuto un problemino al polpaccio ma i suoi numeri, sull’ultima gara, sono impressionanti: è stata una delle sue migliori prestazioni a livello fisico. Tornare al 4-3-3? Le caratteristiche dei giocatori sono alla base del sistema di gioco. Possiamo ritornarci, magari in certi momenti dell’ultima gara sarebbe stato l’ideale. Conta l’intepretazione, il modo di stare in campo. Mi fa arrabbiare quando non riusciamo a fare quello che prepariamo, speriamo che il tempo ci faccia migliorare. Se Schick e Defrel possono giocare con Dzeko? Con Dzeko o al suo posto. Schick l’ho già provato con Dzeko e a volte ha fatto bene, altre meno. Mi chiedete di Schick solo quando si perde, ma è un giocatore veramente forte e importante. Lui e Dzeko hanno caratteristiche da prima punta, mentre Defrel ha le qualità di giocare anche dietro la punta, è più un jolly. Allenare una grande squadra non è mai facile, ma ero consapevole di trovare questo ambiente e queste difficoltà. Si tirano bilanci troppo prematuramente, per arrivare a un responso definitivo dovremo attendere la fine della stagione. Ci sarà stato qualche problema sulla gestione generale se ci sono stati tutti questi cambi. Io cerco di essere sempre me stesso sia fuori che all’interno dello spogliatoio. El Shaarawy? Ci ha portato agli ottavi, in base alla partita ho ritenuto opportuno non portarlo con noi. Scelta tecnica, ovviamente mi è dispiaciuto”.

Foto: Roma Twitter