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Delio Rossi: “Merito dei ragazzi”

10.02.2013 | 20:43

La Sampdoria batte la Roma e l’incubo serie B comincia ad allontanarsi sempre più. Tre punti per la salvezza, tre punti che legano una tifoseria al loro allenatore. Delio Rossi batte ancora una volta la Roma, la sua vittima preferita sin dai tempi in cui sedeva sulla panchina della Lazio. Oggi ha un sapore speciale perchè aiuta la Samp ad uscire da quella zona chiamata salvezza. Queste le sue parole nel post gara come riporta il sito ufficiale della società:

«Avevo fatto alcune ipotesi sul loro schieramento alla vigilia, inclusa quella di una difesa a tre, ma non avrei mai pensato che con quel tipo di difesa avrebbero sistemato quei giocatori sugli esterni – ammette -. Inizialmente ci hanno sorpresi, costringendoci all’inferiorità numerica in mezzo al campo, ma nel secondo tempo i ragazzi hanno stretto i denti e ci siamo riorganizzati. Posso solo dire che abbiamo fatto una grande partita: non si vince sennò contro una squadra più forte».

Rinascite. «Reputo la Roma inferiore solamente a Juventus e Napoli – rivela il mister blucerchiato -. Oggi però noi siamo stati meglio di loro. Da quando sono arrivato ho chiesto ai ragazzi di essere a disposizione. E così è stato. Alcuni giocatori, come Estigarribia, hanno recuperato il posto nell’undici e stanno facendo cose estremamente positive. Il merito non è mio, ma dal gruppo. Questi sono ragazzi ricettivi: tu puoi dire quello che vuoi, ma se il gruppo non ti ascolta… In questo caso è diverso».

Romero e Sansone. «Sergio è un grande portiere. Ha avuto qualche infortunio prima che arrivassi io? Non so, e non mi importa. So invece che ora è molto sereno. Le gerarchie sono ben definite, e lui è il nostro numero uno. Sansone? In settimana ho detto che avrebbe avuto bisogno di tempo, dato il cambio di preparazione, ma si è fatto trovare subito pronto. Gianluca ha giocato davvero bene, anche se non ha i 90 minuti nelle gambe. Sono molto contento per lui».

Applausi. Per il tecnico romagnolo anche un inaspettato allontanamento anticipato dal campo, con tanti di applausi scrosciati provenienti da tutti i settori del “Ferraris”. Rossi commenta così: «Mi ha fatto piacere sentire l’abbraccio del pubblico. Sull’episodio dell’espulsione vi dico che è un capitolo chiuso. Posso solo dirvi che se sono provocato reagisco, sennò non sono solito a incitare o innescare risse. Sono rispettoso di tutti e voglio lo stesso tipo di rispetto. Ma ora non importa, guardiamo avanti».