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De Sciglio: ” siamo un buon gruppo anche senza i senatori”

12.09.2012 | 20:57

Mattia De Sciglio,  intervistato in esclusiva da “Calcioforyou” su “SportItalia”, ha parlato a 360° del suo momento al Milan. Il terzino ha svelato la sua storia, rivelando anche le sue passioni e il suo stile di vita:“Ho iniziato all’oratorio di Pontesesto quando avevo cinque anni e mezzo. Sono stati tre anni bellissimi che ricordo con molto affetto. Poi c’è stato il passaggio al Cimiano e dopo un anno sono entrato nell Giovanili del Milan. Dove vivo? Vivo a casa mia, vicino a Rozzano. Il tempo libero? Quando torno a casa mi rilasso, oppure esco a Milano, faccio un po’ di shopping. La musica e il cinema? Ascolto tutti i generi di musica, mi piace andare al cinema. Fidanzato? Sì, sono fidanzato. Cos’è cambiato nel diventare un calciatore del Milan? Essendo un ragazzo un po’ anonimo, nel senso che non ho i capelli alla El Shaarawy, molta gente ancora non mi riconosce. Da un lato è meglio perchè sono molto riservato, ma mi fa piacere se mi fermano e mi chiedono l’autografo. I social network? Uso solo Facebook, ma neanche più di tanto, non è il mio passatempo preferito. Il film preferito? Recentemente mi è piaciuto “I mercenari 2″. Il rapporto con El Shaarawy? Stephan è un bravissimo ragazzo, mi trovo molto bene con lui. E’ un grandissimo talento, già l’anno scorso l’ha fatto vedere. Quest’anno si ripeterà, avrà ancora più spazio. Sono molto contento per lui”. Il terzino diciannovenne ha parlato anche della situazione della squadra, a partire dall’addio ai senatori fino ai ruoli che può ricoprire in campo: “La partenza dei senatori? Sicuramente l’anno scorso avere dei senatori dentro lo spogliatoio era molto importante, però sono arrivati compagni tranquilli e consapevoli che quest’anno bisogna mettercela tutta per raggiungere gli obiettivi. Il gruppo è buono nonostante siano andati via giocatori importanti. I paragoni con Maldini? Da piccolo essendo sempre stato tifoso milanista, seguivo Maldini sia perchè era un difensore come me, sia perchè era capitano della mia squadra del cuore. Essere paragonato a lui secondo me è ancora prematuro, visto che io ho appena iniziato. E’ comunque un grande onore e spero di ripercorrere tutto quello che ha fatto. La Nazionale maggiore? E’ stata una bellissima esperienza che mi porterò sempre nel cuore. Ora però penso a fare bene al Milan e in Under 21, che è la mia Nazionale di categoria. Poi quello che verrà, ben venga. Se posso giocare a sinistra? Per me non fa nessuna differenza. Mi trovo bene anche a sinistra, uso bene anche il mancino. Poi pur di giocare mi va bene anche a sinistra, non c’è nessun problema. Tassotti? Lo ringrazio per le bellissime parole che ha speso nei miei confronti e per l’aiuto che mi sta dando sin dall’anno scorso. In ogni partita, in ogni allenamento è sempre pronto a darmi consigli ed aiutarmi. Gli devo molto”.