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Da Amedei a Juan Jesus passando per Batistuta: Inter-Roma e gli intrecci di mercato

21.01.2018 | 00:10

Terminata la sosta, riprende il campionato di Serie A con la 21esima giornata ormai alle porte. Fari puntati inevitabilmente su Inter-Roma, indiscusso big match del secondo turno del girone di ritorno. Una sfida mai banale, quella tra nerazzurri e giallorossi, reduci entrambi da un periodo piuttosto negativo e vogliosi di tornare a riassaporare il gusto dei tre punti per riprendere il cammino nella corsa al quarto posto che vale il pass per la prossima Champions League. Per Spalletti (grande ex della gara) e Di Francesco si tratta di un importante banco di prova per rilanciare con forza le proprie ambizioni di classifica, che vede attualmente la Beneamata al terzo posto con tre lunghezze di vantaggio rispetto alla Magica, con quest’ultima che ha però una gara da recuperare.

Tra Inter e Roma c’è in gioco anche la storica rivalità che caratterizza sia i due club, sia le due città di appartenenza. L’eterno dualismo tra Milano e Roma non ha impedito a molti idoli dei tifosi di farsi amare sia dal popolo nerazzurro che da quello giallorosso. Il primo ad inaugurare questa tendenza fu Fulvio Bernardini che nella stagione 1928-1929 lasciò Milano – dove era arrivato dalla Lazio due anni prima – per fare ritorno a Roma, questa volta sponda giallorossa. Fu quella la prima operazione di mercato che coinvolse direttamente i due club. In seguito fu Luigi Ardemandi, campione del Mondo con l’Italia nel 1934, a trasferirsi dall’Inter alla Roma nella stagione ’35-’36. Il primo a compiere il percorso inverso fu invece Aldo Donati: dopo aver alzato al cielo la Coppa del Mondo del 1938, cinque anni più tardi lasciò la Capitale per iniziare la sua (breve) avventura a tinte nerazzurre. Impossibile non ricordare il grande Amedeo Amedei: bandiera, icona del primo storico scudetto della Roma, tra i maggiori marcatori di tutti i tempi della nostra Serie A. Dopo 6 campionati consecutivi nei quali è andato costantemente in doppia cifra, Amadei nell’estate del 1948 lascia la Capitale. Sono tante le società interessate, soprattutto Torino, Juventus, Milan e Inter. Tutto si esaurisce nel giro di un paio di frenetiche giornate di settembre, a poco più di una settimana dall’inizio del campionato, quando Amadei accetta la proposta della Beneamata. Nel 1954 fu il turno di István Nyers, attaccante francese naturalizzato ungherese, dire addio all’Inter (dopo aver realizzato ben 133 reti in 182 partite) per sposare la causa giallorossa. La lunga lista di operazioni tra le due società prosegue con i trasferimenti di Celestino Celio, Giorgio Barbolini, Egisto Pandolfini, Franco Zaglio, Antonio Angelillo, Saul Malatrasi, Joaquin Peirò, Paolo Sirena, Giordano Colausig, Jair (che fece andata e ritorno), Vito D’Amato, Sergio Santarini, Aldo Bet, Victor Benitez, Stefano Desideri, Herbert Prohaska, Gianluca Festa.

Successivamente, nell’era Moratti-Sensi, i rapporti tra Inter e Roma si intensificarono ulteriormente: dal 1995 sono numerosi i passaggi dal giallorosso al nerazzurro e viceversa. In principio fu lo scambio tra marco tra Branca e Del Vecchio, in quella stagione arrivò in nerazzurro anche Gigi Di Biagio che quattro anni più tardi fu ceduto all’Inter in cambio di soldi e del cartellino Cristiano Zanetti. Nel 1997 toccò a Francesco Moriero lasciare la Roma per sbarcare a Milano, sponda nerazzurra. Altro giro altro scambio, anno 2003: “E’ stata una furbata dare Batistuta all’Inter” disse l’allora presidente giallorosso Franco Sensi dopo la cessione dell’attaccante argentino all’Inter. In effetti in 6 mesi all’ombra del Meazza, Batigol collezionò appena 12 presenze e 2 reti. Tre anni dopo, nel 2006, Roma e Inter si rimettono al tavolo per trattare Pizarro e Chivu. In seguito i rapporti sono continuati con grande efficacia, come confermano le operazioni andate in porto e che hanno visto protagonisti Andreolli, Amantino Mancini, Burdisso, Ljajic, Dodò fino ad arrivare a Juan Jesus, nell’estate del 2016, l’ultimo trasferimento in ordine cronologico tra i due club. Ma ora è tempo di pensare al campo e al calcio giocato, all’orizzonte c’è l’attesissima sfida del Meazza, in programma domenica sera: per Inter e Roma sarà l’occasione migliore per ripartire con il piede giusto dopo la sosta, lasciandosi alle spalle il momento più difficile della loro stagione.

Mauro Cossu

 

 

Foto: collage DailyMail+SempreInter