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Chiesa: “Stage esperienza emozionante, voglio l’Europa con la Fiorentina e l’Europeo con l’Under 21”

12.04.2017 | 13:40

Direttamente dallo stage della Nazionale azzurra in programma a Coverciano, in conferenza stampa, ha parlato anche Federico Chiesa. Queste le dichiarazioni dell’esterno viola: “È davvero un’esperienza emozionante essere qui in Nazionale, le prime parole del mister sono state di convenevoli, sono stato accolto molto bene. Vorrei l’Europa con la Fiorentina e arrivare in Polonia per l’Europeo con l’Under 21. La partita della Nazionale che ricordo in particolar modo? Sfortunatamente quella dell’ultimo Europeo con la Germania, poi quella del 2006 con la Francia. Io sono abituato nella Fiorentina a ripiegare. Mi sono trovato benissimo in questo ruolo. Mister Di Biagio? Ci siamo salutati, ci siamo stretti la mano, nulla di più. Per essere convocato in Polonia devo solo dare il massimo, ascoltare Sousa, continuando quello che ho fatto finora. Antognoni? Per noi è importante, ha una storia grande alle sue spalle, sarebbe bello pareggiare ciò che ha fatto. Io spero di dare il massimo sia per la Fiorentina che per la nazionale. Torno alla Fiorentina dopo aver appreso qualcosa in più, come pensa il calcio Ventura, sono stati due giorni importantissimi per capire come ci si muove nella nazionale A. Torno avendo imparato qualcosa di importante per il futuro. Quando giocavo nella Settignanese il mio sogno era quello di giocare nella Fiorentina, Coverciano lo vedevo come una possibilità realizzabile in futuro. Da piccolo per me c’era solo la squadra viola. Fra dieci anni? Sarebbe sicuramente bello rimanere, oramai alla Fiorentina sono già dieci anni fra settore giovanile e primo anno in prima squadra. Adesso penso al presente, alla nazionale, da domani il mio club. Ringrazio la Fiorentina, Sousa che in tre giorni ha deciso il mio futuro in ritiro, e i miei genitori che sono sempre stati al mio fianco in questo inizio di carriera. Mio padre l’ho visto solo in tv. Nel 2002 mi portò a Coverciano, per uno stage, poi si ruppe il ginocchio”.

Foto: zimbio