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Cammarelle: “Sono preoccupato per il Napoli”

19.10.2012 | 21:52

Il campione Olimpico di pugilato ai giochi di Pechino 2008 e vice campione a quelli di Londra 2012, nella categoria dei pesi supermassimi, Roberto Cammarelle, è stato raggiunto da CalcioNapoli24. Durante la chiacchierata si è parlato della finale di agosto, ma soprattutto del big match di domani tra la sua Juve e il Napoli. Questo uno stralcio della lunga intervista:

Dopo la finale di Supercoppa italiana a Pechino, lei disse ai tifosi del Napoli: “Cari tifosi napoletani l’ingiustizia l’ho subita io a Londra e non voi a Pechino”. Ora, assodato che a lei il torto è stato realmente fatto, non pensa che quella gara sia stata realmente condizionata dall’arbitro?
“Approfitto di lei per chiarire questa cosa. Io non dissi proprio questo, anzi le mie parole furono riportate male. La mia fu una grande ingiustizia e anche il Napoli nel suo campo ha subito un torto, con qualche episodio che poteva essere visto tranquillamente in maniera differente. Da juventino, però, sono comunque contento di aver portato a casa la coppa”.

Domani ci sarà una gara non da poco, sarà Juventus-Napoli. Gli azzurri sono stati gli unici ad aver battuto la Juventus, in Coppa Italia. Per lo sport che lei fa è abituato a non aver paura di nessuno, ma secondo lei, a Torino si teme un po’ l’11 azzurro?
“Da tifoso un po’ di preoccupazione c’è. Il Napoli è la squadra più attrezzata e può mettere in difficoltà la mia Juventus. Penso che domani, comunque vada, non sia decisiva, la strada da percorrere è ancora lunga. Il ritorno invece potrà dirci la verità, visto che si saranno giocate già tante partite”.

Una domanda secca: chi toglierebbe al Napoli?
“Cavani. Ma non lo toglierei soltanto per la gara di domani. Lo porterei proprio a giocare con la Juventus. Fortunatamente (ride, ndr) ha avuto un viaggio lungo e sarà molto stanco”.

Imbattibilità?
“E’ una ‘stupida’ imbattibilità perché avrei preferito perdere qualche partita lo scorso anno dove si meritava di perdere e vincerne qualcuna in più dove si meritava di vincere. Avremmo ottenuto più punti in classifica”.