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Bucchi: “In bilico? Io mi metto sempre in discussione, ma i paragoni col Sassuolo di Di Francesco non servono”

05.11.2017 | 23:48

Il tecnico del Sassuolo, Cristian Bucchi, ha rilasciato tra le altre queste dichiarazioni ai microfoni di Sky dopo la sconfitta contro il Milan: “Stasera più che preoccupato sono amareggiato. In ogni partita facciamo regali assurdi. Era una gara in equilibrio, ma c’è stato l’ennesimo episodio, l’uomo perso su un calcio piazzato, che ci ha condannato. La partita è diventata difficile e Suso poi l’ha chiusa. Io in bilico? Il gruppo mi ha sempre seguito, è normale che serve un periodo di adattamento dopo anni importanti con Di Francesco. Dopodiché io mi metto sempre in discussione, noi allenatori sappiamo di essere i primi responsabili. Otto punti dopo dodici giornate sono un punto negativo a mio sfavore. Ma io lavoro ogni giorno, so che la società apprezza il mio operato ed il lavoro quotidiano. Se mi aspetto una chiamata della società? Sono l’allenatore, il mio telefono è sempre acceso. Questo è un gruppo che lavora molto e che viene dall’Europa League dello scorso anno: se non si fa un passo indietro, per tornare a dimostrare tutto da zero, può essere un problema. Bisogna mettere basi nuove, ma non per cancellare le vecchie: bisogna ripartire con uno spirito nuovo, non vincolato a quello che era negli anni precedenti altrimenti si va sempre alla ricerca di paragoni, che servono a poco. Di Francesco ha fatto bene, ma questo gruppo deve mettersi tutto alle spalle. Non voglio scaricare le responsabilità, che sono comunque mie in quanto allenatore”.

Foto: Twitter Sassuolo