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Bonucci: “Andremo a Londra per giocarcela”

17.09.2012 | 15:38

A margine di un incontro tenutosi al Liceo classico Gioberti di Torino, per promuovere “Cuorebatticuore” un progetto dedicato a Piermario Morosini, Leonardo Bonucci ha parlato ai microfoni di Enrico Zambruno di Juventus Channel. Ecco l’intervista riportata da TuttoJuve.com:

Leonardo, facciamo un passo indietro a ieri pomeriggio, perché è stata una grande gara molto spettacolare, un primo tempo in difficoltà della Juve, poi nel secondo tempo é uscita la grande squadra, grande orgoglio e la grande grinta è questa veramente una delle grandi caratteriste: non si molla mai fino al novantesimo...

Si questa è la Juventus. Quando indossi questa maglia, quello che ti trasmette è la voglia di vincere, la voglia di lottare e di non mollare mai fino all’ultimo secondo. Ieri siamo stati un po’ sorpresi dall’avvio probante del Genoa, poi però ci siamo ripresi e siamo riusciti a ribaltare un risultato che poteva coincidere con la prima sconfitta degli imbattibili, però siamo stati bravi e sicuramente è stato bravo il mister nella lettura della partita nel secondo tempo” 

Dietro l’angolo, mercoledì sera c’è una sfida molto affascinante a Stamford Bridge contro il Chelsea te la sei già un po’ immaginata? Sei già entrato nel mood della gara? 

Si, comunque sia è un sogno che si realizza, arrivare a giocare la Champions League è un traguardo importante. Però deve anche essere un punto di partenza e mercoledì sarà la prima partita, la prima esperienza e andiamo a Stamford Bridge con la consapevolezza di essere una squadra forte, ma con l’umiltà che dobbiamo andare più forti di loro per poter portare a casa il risultato”

Che squadra è il Chelsea di oggi? È un po’ cambiato rispetto a quello che ha vinto la Champions a maggio scorso…

Mah, sicuramente hanno perso un pezzo importante davanti che era Drogba che faceva reparto da solo, però sono un collettivo importante e dovremo stare attenti e adesso la studieremo per bene per non farci trovare sorpresi quando scenderemo sul campo

L’ultima cosa hai parlato di collettivo, voi “vecchi” della scorsa annata avete accolto benissimo coloro che sono arrivati in questa estate e che si sono inseriti molto molto bene: Asamoah stesso ma anche tanti altri, è questa un’ulteriore forza in più, secondo te la Juve di quest’anno è più forte ancora di quella dell’anno scorso?

Beh, sicuramente quando c’è una base solida sul quale mettere qualche tassello qua e là per poter migliorare è un’agevolazione in più. Siamo consapevoli di questo la dirigenza ha fatto un grandissimo mercato e lo è la riprova l’ingresso di Asamoah di ieri e credo che la Juventus possa lottare su tutti i fronti senza aver paura di nessuno”