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Los Angeles Galaxy e stelle over 30: da Beckham a Ibra, la storia continua

23.03.2018 | 23:58

Los Angeles come buen retiro per campioni over 30 in cerca di una nuova esperienza, anche di vita. Zlatan Ibrahimovic è l’ultima stella in ordine di tempo a sbarcare in California: una scelta, presa a 36 anni passati all’esito di un periodo sicuramente complicato per lo svedese. Recuperare la condizione, dopo il grave infortunio al ginocchio occorsogli la scorsa primavera, è stato complicato: l’ultima partita di Ibra con il Manchester United è rimasta quella dello scorso 26 dicembre contro il Burnley. Oggi è iniziata ufficialmente la sua avventura nella Città degli Angeli, che in precedenza era già stata scelta da altri top. L’apripista fu David Beckham nel 2007: per lo Spice Boy due titoli in MLS per 124 presenze complessive, condite da 20 gol e 42 assist. Poi fu la volta di Robbie Keane, divenuto una bandiera dei Galaxy totalizzando 170 apparizioni con ben 105 reti e 42 assist, ben 3 i campionati vinti dall’attaccante irlandese ex Inter e Tottenham. Senza grandi sussulti l’esperienza americana di Steven Gerrard: 39 presenze e 5 centri per il monumento del Liverpool, rientrato alla casa madre per iniziare il suo percorso da allenatore nelle giovanili. L’attuale capitano è invece Ashley Cole, che già a Roma aveva dimostrato di essere nella fase ascendente della sua carriera, fin qui sono 64 le gare ufficiale disputate con la principale squadra di Los Angeles dall’esperto laterale mancino, 2 gol e 2 assist a referto. Senza dimenticare i trascorsi dell’ex milanista Nigel De Jong, sei mesi per il mastino orange nel 2016 prima del dietrofront direzione Europa (Galatasaray e adesso Mainz) e la presenza nell’attuale organico dei due fratelli, messicani ed ex Barcellona, Giovani e Jonathan Dos Santos.

Foto: Mirror-Twitter LA Galaxy