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Tra analogie e differenze: Belotti vs Icardi, due “nueve” con il gol nel sangue

18.03.2017 | 00:01

A stappare la ventinovesima di Serie A sarà il match del “Grande Torino”, con i granata di Mihajlovic che proveranno ad arrestare la corsa della lanciatissima Inter, reduce dal roboante 7-1 rifilato all’Atalanta rivelazione. Il Toro, che nulla ha più da chiedere al campionato, sin qui in casa ha dato il meglio di sé, a far da contraltare il disastroso rendimento in trasferta. I nerazzurri invece credono alla Champions, avendo conseguito grazie a Stefano Pioli la continuità necessaria per potervi aspirare. Torino-Inter sarà anche caratterizzata dalla sfida nella sfida tra i due centravanti, Andrea Belotti e Mauro Icardi. Entrambi giovani (classe 1993), relativamente freschi di rinnovo fino al 2021 e, soprattutto, implacabili negli ultimi sedici metri. Ben 22 le reti sin qui realizzate dal Gallo capocannoniere, che viaggia alla media di 1 gol ogni 99 minuti giocati; 20 invece quelle siglate da Maurito, che insegue al secondo posto unitamente a Dzeko, media-gol leggermente più alta (1 ogni 116’) per il torinista. Il capitano nerazzurro, in base a quanto dicono i numeri, gioca di più per la squadra come testimoniato dai 9 assist forniti ai compagni, mentre sono 4 quelli sfornati dall’ex Palermo. L’argentino è alla sua quinta stagione importante consecutiva in A, mentre l’italiano, che ha faticato un po’ di più per emergere, mai come quest’anno aveva bucato i portieri avversari con simile regolarità. Già che abbiamo fatto riferimento alle rispettive nazionalità, val la pena anche mettere l’accento sui destini opposti che al momento contraddistinguono i due contendenti. Se di Belotti, cui Cairo ha appeso l’etichetta da 100 milioni (clausola valida solo per l’estero), allo stato attuale possiamo parlare come della punta di diamante della nostra Nazionale in fase realizzativa, discorso ben diverso si deve fare per Icardi, ancora ignorato dalla sua Argentina. Passi per Higuain, ma il fatto che il ct Bauza si ostini a tenerlo fuori, preferendogli come vice Pipita l’ex Genoa Pratto dà sempre più voce al partito di chi sostiene che, in patria, Maurito sta scontando ancora l’eco della vicenda che lo ha visto protagonista con Maxi Lopez, altro odierno avversario, nei panni di…”vittima”. D’altronde è noto a tutti come lo spogliatoio della Selección sia alquanto particolare. Vedremo quali saranno gli sviluppi in merito, ma intanto godiamoci Toro-Inter e il confronto tra Icardi e Belotti, così vicini e così diversi, ma di certo due nueve con il gol nel sangue.

Foto: zimbio.com